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19 aprile 2024, Aggiornato alle 15,59
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Venice Shipping punta alle ecoship

Con i vari di High Sun e Giulia I, la società di consulenza diversifica gli investimenti. Vettosi: "In futuro punteremo anche al cabotaggio e al rimorchio"


Venice Shipping and Logistics (Vsl) perfeziona in poco più di una settimana, con i vari in Vietnam della tanker High Sun e in Cina della dry Giulia I (foto), le prime due operazioni di inserimento di navi eco nella propria flotta. Un investimento, rende noto Vsl, che non va solo incontro alle norme internazionali Eca (Emission Control Areas), ma anche a una maggiore flessibilità commerciale con l'accesso a contratti di noleggio che non sempre sono disponibili per navi convenzionali. «La nostra partnership con il gruppo d'Amico – commenta Fabrizio Vettosi, direttore generale Vsl – ci consente oggi di presidiare il mercato degli asset internazionali ad alta competitività e performance. L'investimento che abbiamo realizzato, a prezzi di mercato molto interessanti, ci consentirà nel medio lungo termine di sviluppare ulteriormente il nostro business e di restituire valore ai nostri investitori, ottenendo noli più vantaggiosi o creando eventuali plusvalenze». «Entrambi i progetti – commenta Carlos di Mottola, partner Vsl e responsabile Business Development per il gruppo d'Amico – dimostrano la volontà di Vsl e d'Amico di esplorare nuove frontiere, soprattutto dal punto di vista del design e della collaborazione con i cantieri».
High Sun, varata il 22 maggio scorso nei cantieri Hyundai-Vinashin Shipyard, misura 183 metri di lunghezza e 32 metri di larghezza, e può trasportare un carico di 50mila tonnellate, mentre la Giulia I è stata realizzata a Yangfan, in Cina, con un tonnellaggio di circa 39000 dwt, lunga 180 metri e larga 30 metri. Entrambe garantiranno il 20-25% in meno di emissioni di anidride carbonica al giorno (con nave a pieno carico e velocità costante di 14 nodi)
«Il ruolo di Vsl - afferma la società in una nota - si esprime essenzialmente nel mettere al servizio delle partecipate il proprio know-how nella redazione e verifica dei piani industriali, nel monitoraggio dei complessi aspetti finanziari tipici dell'attività di settore, nel dare accesso alla partecipata a strumenti di ricerca di mercato professionali con i quali migliorare i processi decisionali». In futuro Vsl conta di diversificare ancora i suoi investimenti. «Vsl sta valutando come investire i suoi fondi restanti – conclude Vettosi - stiamo considerando diverse opportunità e individueremo il prossimo target di investimento molto presto. Sul fronte advisory, rimaniamo attivi nel sostenere le banche e gli armatori nei processi di ristrutturazione finanziaria. Puntiamo inoltre ad assistere i player che cercano di consolidare la propria presenza sul mercato in nicchie specifiche, tra i quali il cabotaggio e il rimorchio».