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18 aprile 2024, Aggiornato alle 19,59
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Infrastrutture

Una "zona franca" per rilanciare la portualità. Il convegno a Roma

La proposta, partita dall'Autorità Portuale di Trieste, sarà discussa nel corso dell'incontro che si terrà il 9 maggio presso il tempio di Adriano in piazza di Pietra 


Qual è lo strumento più efficace per convincere gli investitori internazionali a puntare sul porto di Trieste? La costituzione di una "zona franca", realizzabile sulla base di normative più elastiche rispetto a quelle comunitarie. Questa è la tesi dell'Autorità Portuale giuliana, ed è anche il tema cardine del convegno che, in collaborazione della Camera di Commercio di Trieste, organizzerà mercoledì 9 maggio a Roma, presso il tempio di Adriano in Piazza di Pietra, a partire dalle 10.30.
Secondo l'Autorità Portuale, la creazione dell'area di libero scambio sarebbe un'opportunità unica di rilancio commerciale ma anche industriale, sociale e urbanistico dell'area estesa che sullo scalo triestino fa perno. Ma la tesi potrebbe trovare il suo banco di applicazione anche in altre città potuali del Paese. Introdurrà i lavori, il ministro dell'Ambiente Corrado Clini.