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23 aprile 2024, Aggiornato alle 16,31
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Politiche marittime

Un seminario sui dragaggi, ad Anversa

Dal 21 settembre al 2 ottobre un corso intensivo sugli ultimi metorid di escavo. Se mandassimo qualche politico italiano a imparare qualcosa?


di Renato Imbruglia 
 
Il porto di Anversa organizza dal 21 settembre al 2 ottobre 2015 un seminario intensivo sulle tecnologie di dragaggio più avanzate. Due settimane di corso, massimo 20 partecipanti che conoscano l'inglese, con iscrizioni che si chiudono il 27 luglio e un costo di 3000 euro, ma eventualmente si può chiedere una borsa a copertura del costo del seminario. Al seminario ci si iscrive sul sito dell'autorità portuale. Tra gli organizzatori, i nomi delle più importanti società di settore. 

Mentre in Italia si discute, e purtroppo si discute soltanto, su come dragare i porti, il resto d'Europa si muove su più binari. I porti del northern range dragano con frequenza e senza problemi burocratici, politici o economici. Dragano perché se non lo facessero non sopravvivrebbero, e perché cosi possono programmare e investire.
 
La situazione in Italia è ben diversa; come dichiarato dal sottosegretario al ministero dell'Ambiente Silvia Velo, il governo sta lavorando per superare le procedure burocratiche che creano vincoli talmente capillari da far sembrare inutile anche solo pianificare un dragaggio.
 
Dragare un porto non è facile e farlo in Italia lo è ancora più complicato. Seppur, nei principi, ci siano giuste norme di salvaguardia ambientale, i tempi incerti e le poche risorse creano grossi problemi, a cui si aggiunge una volontà di intenti che non sempre è la stessa tra operatori e classe politica.
Può essere interessante evidenziare come nel resto d'Europa ci si organizza non solo per dragare, ma anche per discutere su come farlo al meglio, così da non perdere tempo ed evitare problemi logistici da noi purtroppo ben noti.
 
Le lezioni al porto di Anversa saranno sia di teoria che di pratica e copriranno tutti gli aspetti più rilevanti del dragaggio: navigazione in fondali melmosi, strategie e progettazione per dragare i fondali e le varie tipologie di dragaggio; ci saranno simulazioni delle operazioni, gestione dei rifiuti, manutenzione e altri aspetti tecnici che sono fondamentali per essere aggiornati. Avere le conoscenze adeguate e vedere sul campo come sono messe in pratica consente di poter parlare meglio a chi fa opposizione, utilizzando tecniche moderne che portano risparmio di tempi e sicurezza e mostrandosi capaci di risolvere un problema ormai primario.
 
La sola presenza di questo seminario lì, in Nord Europa, e non qui, in Italia, è sintomatica di un sistema, il nostro, fermo. Forse la partecipazione dall'Italia a questo seminario, con soggetti legati a istituzioni pubbliche e private, potrebbe essere un importante elemento per incanalare esperienze, confrontarsi con altri soggetti del settore e muoversi verso la direzione auspicata, a parole, da tutti.