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26 aprile 2024, Aggiornato alle 17,27
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Tunisia, riparte il progetto per Enfidha

Il governo annuncia che entro il 2015 inizieranno i lavori per un terminal in alto mare. Mille ettari per ospitare 5 milioni di container


I lavori sarebbero dovuti iniziare due anni fa per terminare nel 2016, ma un po' la primavera araba un po' le incertezze sulle previsioni di crescita del trasbordo avevano bloccato il progetto che però ora è pronto a ripartire. Stiamo parlando del terminal di Enfidha, il nuovo porto di trasbordo della Tunisia in acque profonde, a un centinaio di chilometri a sud della capitale. Il 21 agosto il governo africano, nel corso di un Consiglio dei ministri, ha annunciato la ripresa dei lavori. Il cantiere aprirà presto, ha assicurato il ministro dei trasporti Chiheb Ben Ahmed.

Il progetto
Sorgerà nel golfo di Hammamet (cerchiato in rosso nella foto). Costerà almeno 1,3 miliardi di euro. Sarà esteso mille ettari (più di mille campi da calcio), a cui si aggiungono 3mila ettari di retroporto. Avrà fondali di 17 metri (capaci quindi di ospitare anche le navi più grandi in circolazione) e 5 chilometri di banchine, di cui 3,6 dedicati ai container e 1,4 alle rinfuse. Quando sarà completo avrà una capacità di 5 milioni di teu e 4 milioni di tonnellate di rinfuse solide. I lavori, secondo il governo, partiranno nel 2015 per durare non più di cinque anni.
La società responsabile dei lavori verrà creata apposta e sarà un'entità pubblica a responsabilità limitata di cui non è ancora noto il nome.

La classifica 2013 dei porti mediterranei con terminal di trasbordo (sostanzialmente tutti in crescita)
Tanger Med +38%
Gioia Tauro +14%
Cagliari +12%
Algeciras +5,6%
Marsaxlokk +6,2%
Pireo +15,6%
Valencia -3,1%