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25 aprile 2024, Aggiornato alle 19,07
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Traghetti e cartelli, cos'è successo in Spagna

Tra il 2002 e il 2010 prezzi concordati su tutte le rotte merci e passeggeri tra penisola iberica, Algeria e Marocco. Sei compagnie si incontravano ogni anno e stabilivano un piano commerciale


Una stangata da 88,5 milioni di euro per sei compagnie di navigazione spagnole ree, secondo Comisión Nacional de la Competencia (l'antitrust spagnolo), di aver creato un cartello per i collegamenti tra la penisola iberica, l'Algeria e il Marocco con prezzi concordati per ripartirsi il mercato del trasporto marittimo merci e passeggeri.
Tra società dirette e controllate, le compagnie sanzionate sono le seguenti (tra parentesi la multa in euro): 
1) Compagnie Maritime Marocco-Norvegiènne, Líneas Marítimas Europeas, Comanav Ferry (27, 753, 647).
2) Compañia Trasmediterránea ed Europa Ferrys (25, 516, 377).
3) CMA-Cgm, Comanav, Comanav Ferry (13, 834, 519).
4) Förde Reederei Seetouristik Iberia, Förde Reederei Seetouristik Maroc (11, 106, 809).
5) International Maritime Transport Corporation (8, 153, 453).
6) Balearia Eurolineas Maritimas ed Euromaroc 2000 (2, 223, 464).
Comanav e Comanav Ferry Baleària Eurolíneas Marítimas e la sua sussidiaria Euromaroc hanno ottenuto una riduzione del 40% (pari a 1,334.079 milioni di euro) in virtù della disponibilità a fornire informazioni utili alla commissione.
La multa è pari al 15% del fatturato complessivo delle compagnie maturato in anni di cartello. L'indagine è iniziata ufficialmente il 15 marzo 2011 dopo una serie di controlli a tappeto effettuati l'11 e 12 maggio 2010 nelle sedi delle compagnie di navigazione. Già a maggio 2011 c'erano "evidenti collusioni", afferma la Comisión Nacional de la Competencia, nella condivisione del mercato, con precisi termini commerciali stabiliti e concordati sulle rotte cargo tra la Spagna e il Marocco. Una risoluzione del CNC del 7 novembre di quest'anno ha stabilito che le compagnie sotto indagine effettuavano almeno una volta l'anno incontri dove venivano stabiliti prezzi, tasse, orari delle partenze e condizioni commerciali sia nel trasporto merci che passeggeri. «Tra il 2002 e il 2010 il cartello ha ottenuto profitti molto alti – afferma CNC – ogni anno si ristabilivano le condizioni degli accordi, distorcendo il mercato di tutte le rotte e i servizi per passeggeri e merci». 
Nella foto il presidente Joaquín García Bernaldo de Quirós