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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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Tirrenia sponsor del Cagliari. La Regione non ci sta

Sulla nuova maglia della squadra di calcio il marchio della rinata compagnia di navigazione sarà affiancato dal logo della Regione, sua principale concorrente sui collegamenti per l'isola


La nuova Tirrenia Cin parte dalla serie A, ma forse giocando con la casacca sbagliata. Nella stagione 2012-2013, infatti, sul petto dei calciatori del Cagliari campeggerà lo sponsor della rinata compagnia di navigazione. Una sapiente operazione di marketing, si direbbe, peccato che qualche centimetro più su sarà cucita sulla maglia anche la scritta multicolore "Sardegna", che promuove la Regione, cioè la sua principale concorrente con Saremar sulle rotte dell'isola. L'anomalia ha scatenato infuocate polemiche: non solo per la forzata convivenza – nel corso di tutto il prossimo anno di "pelota" e in mille primi piani televisivi – di due aziende che si contendono lo stesso mercato. Ma anche per il rapporto conflittuale che i sardi hanno sempre avuto con l'ex compagnia di Stato. "È un obbrobrio - ha commentato Luigi Crisponi, assessore regionale al turismo - vedere il marchio turistico della Sardegna al fianco di chi, come vecchia e nuova Tirrenia, ha deliberatamente messo in ginocchio il sistema economico dell'Isola".
Da due anni la Regione è impegnata in una battaglia contro le compagnie di navigazione che assicurano i collegamenti con il Continente e la Tirrenia più delle altre è accusata di aver aumentato smodatamente le tariffe sulle navi da e per la Sardegna. Tanto che per far fronte al cartello dei prezzi, l'ente ha messo in piedi una sorta di flotta propria che assicura tariffe più basse per il viaggio, soprattutto per i residenti.
E neanche il nuovo volto di Tirrenia (la Compagnia italiana di navigazione) è gradito agli isolani. "Quel nome – ha affermato l'assessore ai Trasporti, Christian Solinas – è considerato l'emblema delle vessazioni e delle prevaricazioni che lo Stato e la sua ormai ex compagnia hanno perpetrato per anni sulle nostre spalle, non ultima la privatizzazione avvenuta in totale contrasto con i diritti della Regione". Solinas ha poi sentenziato: "Non si compra la dignità di un popolo con una sponsorizzazione". Con queste premesse, per rilanciare il marchio Tirrenia in Sardegna e far sbollire il risentimento di istituzioni e cittadini, probabilmente non basterà neppure un Cagliari da scudetto.