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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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Tirrenia, le carte di Cin all'Antitrust italiano

La Compagnia Italiana di Navigazione consegna all'Agcom la documentazione che riassume la compagine azionaria del gruppo

Tirrenia, riepilogo della situazione. Con la consegna all'Antitrust italiana di tutta la documentazione definitiva sulla nuova compagine, la nuova identità della Compagnia Italiana di Navigazione (Cin) è così divisa:
Moby di Vincenzo Onorato: 40%
Fondo Clessidra: 30%
Gruppo investimenti portuali: 20%
Gruppo Izzo: 10%.
La prossima scadenza è fissata al 21 giugno, giorno in cui scadrà il contratto del commissario straordinario Giancarlo D'Andrea. Prima di quella data dovrebbe arrivare il responso dell'antitrust nostrano.
Il contratto Cin ha un valore di 380 milioni di euro di cui 200 in contanti e 180 in tre rate da pagare in otto anni una volta ottenuti i contributi pubblici di 72 milioni l'anno per le rotte in continuità territoriale. La maggior parte delle linee coperte da Tirrenia è in convenzione e quindi le tariffe sono stabilite dallo Stato mentre per le rotte libere Cin potrà stabilire la sua politica dei prezzi contando su una flotta composta da 18 navi. Piuttosto vecchia però visto che, come ha già affermato in passato lo stesso Onorato, di queste dieci sono da mandare in demolizione: sette subito, entro il 2012, che verranno sostituite da cinque unità più moderne.