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24 aprile 2024, Aggiornato alle 17,59
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Tirrenia come Atitech. Uil chiede impegno del governo

Giuseppe Caronia, segretario generale Uiltrasporti, sostiene che del processo di privatizzazione del gruppo armatoriale di Napoli se ne debba interessare direttamente la Presidenza del Consiglio


Nel plaudire l'accordo siglato per la cessione di Atitech e l'impegno del Governo e del sottosegretario alla Presidenza Gianni Letta nei confronti di un territorio, quello della Campania, che non poteva certo sopportare la perdita di un importante insediamento industriale qual è Atitech, Giuseppe Caronia, segretario generale Uiltrasporti, evidenzia come un'altra importantissima vertenza, quella relativa alla privatizzazione del Gruppo Tirrenia, il più grosso gruppo industriale di tutto il Meridione anch'esso ubicato in Campania che occupa circa 3mila dipendenti e con un indotto di oltre 2mila, debba avere "analogo trattamento e affrontata da subito dalla Presidenza del Consiglio". "Non mi sembra infatti -sostiene Caronia- che il metodo sinora seguito, anche se con impegno e serietà, dal Ministro Matteoli, il quale nei giorni scorsi ha preannunciato che la giornata di oggi dovrebbe vedere concluso l'accordo con le regioni per il trasferimento delle Società Regionali, sia stato quello più efficace". Caronia mette in evidenza come non è ancora partito il necessario confronto di merito con le OO.SS. circa le garanzie occupazionali e salariali per i lavoratori interessati e gli obblighi di servizio pubblico a cui dovranno assoggettarsi gli eventuali compratori. "Senza un accordo sindacale in tempi rapidi -conclude il segretario generale Uiltrasporti- non sarà possibile concludere il processo di privatizzazione fissato dal Governo entro il 31-12-2009".