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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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Tirrenia, Cin aspetta l'ok dell'Antitrust

Si chiude l'incontro con i sindacati, con l'ad Morace che rassicura: "Non ci saranno tagli ai collegamenti né all'occupazione". Il 14 giugno il prossimo incontro. A luglio il closing dell'operazione


Sulla nuova Tirrenia, quella che verrà acquistata dalla Compagnia Italiana di Navigazione, non ci saranno esuberi, né tagli ai collegamenti. A dirlo chiaramente è l'amministratore delegato della società Ettore Morace (nella foto): «La nuova Tirrenia continuerà ad effettuare tutti i collegamenti, non licenzierà e non ridurrà gli stipendi». Un messaggio diretto ai sindacati che così posso dormire sonni tranquilli. La garanzia è che, benché il closing dell'operazione sia previsto per il primo luglio, nel pieno della stagione estiva, «non ci sarà alcuna interruzione nell'attività della compagnia». 
Ieri c'è stato l'incontro tra la società in amministrazione straordinaria, Cin e sindacati che ha segnato l'avvio del confronto per raggiungere un accordo sulla procedura di cessione. Il prossimo appuntamento sarà martedì 14 giugno. L'accordo con i sindacati, ha precisato Morace, non è comunque vincolante: «l'unico vincolo legale è l'Antitrust». Quindi, dopo il via libera arrivato nei giorni scorsi dal Ministero dello Sviluppo, l'ok del Garante resta dunque l'ultimo passaggio prima che il Commissario straordinario Giancarlo D'Andrea possa avviare le procedure per il trasferimento della proprietà dei beni a Cin. L'ad di Gnv, Roberto Martinoli, stima che «in 3 o 4 settimane tutte le questioni dovrebbero essere chiarite e a quel punto sarà possibile iniziare a operare».
L'accordo con i sindacati resta per Cin un obiettivo importante quanto l'acquisizione, benché tale accordo non sia previsto dalla legge. «L'azienda – ha concluso Morace - vuole condividere il più possibile con i sindacati le linee guida del Piano industriale» che prevede «efficientamento dei costi e maggiori incassi». Cin ha inoltre precisato che la nuova Tirrenia manterrà il nome e il logo e che la sede sarà a Napoli, ma non negli uffici attuali. La società, inoltre, passerà da srl a spa e avrà un capitale di 50 milioni.