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18 aprile 2024, Aggiornato alle 19,59
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Infrastrutture

Ten-T, Ravenna banco di prova per controllo flussi

Lo scalo romagnolo riceve un finanziamento Ue di 900mila euro per sperimentare nuove tecnologie doganali


Le nuove tecnologie doganali si sperimentano a Ravenna. Lo scalo romagnolo ha infatti ricevuto un finanziamento di 900mila euro dall'Ue (nell'ambito del programma Ten-T) per sviluppare il "Port of Ravenna Fast Corridor" che prevede uno studio e un progetto pilota alla ricerca di nuove soluzioni tecnologiche per rendere più rapidi i controlli commerciali, operativi e doganali di autocarri e treni in entrata e in uscita dal porto da tre cancelli che lo collegano alle principali reti stradali e ferroviarie. I veicoli in transito e i container saranno identificati con l'uso di radio frequenze che rendono la procedura più veloce. Lo studio esaminerà l'interoperabilità tra la piattaforma elettronica del porto e i sistemi tecnologici delle reti stradali e ferroviarie interne, con requisiti tecnico-funzionali per uno sviluppo futuro. La realizzazione del progetto, che dovrà essere completato entro il 31 dicembre 2015, sarà monitorata dall'Inea, l'Agenzia esecutiva per l'innovazione e le reti della Commissione europea, che segue l'evoluzione del Ten-T.