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29 marzo 2024, Aggiornato alle 10,06
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Infrastrutture

Taranto, delocalizzato il Terminal Rinfuse

Il Consorzio ha firmato l'accordo per la razionalizzazione delle aree demaniali e delle banchine. Insieme alla consorziata Italcave, si sposterà sul molo Cementir


"Accordo per la Razionalizzazione dell'utilizzo di Aree Demaniali e di Banchine comprese nell'ambito Portuale": lo hanno sottoscritto ieri il Consorzio Terminal Rinfuse Taranto e la consorziata Italcave Spa seguendo l'esempio dell'ILVA Spa, dalla Cementir Italia Spa dalla Regione Puglia e dal Comune Di Taranto oltre che dalle rappresentanze sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, che già avevano firmato il documento. Sulla base di tale accordo, rende noto l'Ap di Taranto, le due aziende delocalizzeranno la propria attività su altre aree in ambito portuale (Molo Cementir) in luogo di quelle attualmente utilizzate sul Molo Polisettoriale che saranno pertanto nella disponibilità della società terminalista Taranto Container Terminal Spa (TCT) concessionaria del Molo Polisettoriale. Ciò - ha precisato l'Authority - con rinunzia al contenzioso in atto.
L'intesa, da porsi in termini di stretta connessione con la nomina del commissario straordinario e con gli accordi per lo sviluppo dei traffici containerizzati  e per gli interventi urgenti di bonificane, ha rilevato l'Autorità portuale, "consente il superamento, dopo ben 15 anni, di una problematica di complessa definizione e consente, altresì, la realizzazione dei progetti di interesse strategico e di grande infrastrutturazione essenziali al fine di assicurare la massima competitività dello scalo jonico con ogni positivo riflesso sul territorio anche a garanzia dei livelli occupazionali".