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18 aprile 2024, Aggiornato alle 16,01
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Infrastrutture

Taranto Container Terminal, rinnovata la Cig

Dopo l'addio di Hutchinson, Evergreen e Maneschi, il governo firma la cassa integrazione straordinaria. Durerà un anno


Al ministero del Lavoro è stato firmato il rinnovo della cassa integrazione per i 539 addetti del Taranto Container Terminal (Tct), la società terminalista partecipata dai gruppi Hutchinson, Evergreen Marine e Maneschi messa in liquidazione a giugno dopo che i vertici aziendali avevano valutato "non più conveniente" rimanere a Taranto, scalo in cui la struttura era attiva dal 2001.


L'Autorità portuale aveva presentato una proposta di accordo in relazione allo smaltimento dei fanghi rinvenienti dai dragaggi, la cessione delle gru e delle apparecchiature utilizzare per movimentare i container, la consegna della banchina del terminal e la prosecuzione della cassa integrazione, che questa volta sarebbe attivata per cessazione attività.


La cassa integrazione straordinaria per cessazione di attività avrà la durata di 12 mesi, ma potrebbe durare meno del periodo concesso in attesa del completamento dei lavori di infrastrutturazione e dell'individuazione di un nuovo terminalista che possa assorbire gli operatori che ora usufruiscono degli ammortizzatori sociali.


Il sottosegretario al lavoro, Teresa Bellanova, ha espresso "soddisfazione per l'accordo raggiunto, innanzitutto per aver tutelato il reddito di 539 lavoratori e poi perché il porto di Taranto rappresenta un asset fondamentale, non solo per la città e la Puglia, ma per l'intero Paese".

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