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25 aprile 2024, Aggiornato alle 09,21
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Infrastrutture

Sui tempi d'attesa rischio contenziosi

In una nota Assologistica e Assiterminal osservano come "la prima azione del Piano Nazionale della Logistica" potrebbe creare contrasti e liti legali. Il decreto che regolamenta l'argomento "non può trovare applicazione condivisa"


Sui tempi di attesa di carico e scarico delle merci, argomento di un recente decreto si rischia di creare contenziosi nei terminal portuali. In una nota, Assologistica e Assiterminal, rilevano come «il decreto dirigenziale se per un verso individua criteri generali per il riconoscimento di indennizzi agli autotrasportatori soddisfacendo le loro richieste, per l'altro crea i presupposti di contenziosi nei nodi di scambio modale come i porti, gli interporti ed i terminal ferroviari delle cui complessità/specificità si sarebbe già dovuto tenere di conto». «Nell'attuale situazione - osservano le due associazioni- esiste un'alta probabilità che "la prima azione del Piano Nazionale della Logistica" produca contrasti e liti legali che sono il contrario delle necessità del sistema. Il decreto dirigenziale che regolamenta le previsioni della legge 127/2010 non può infatti trovare applicazione condivisa». «La convocazione di Assoporti, promossa dal sottosegretario Giachino per i primi giorni di Aprile, e le sue recenti dichiarazioni alla stampa, circa la regolamentazione dei tempi di attesa al carico e allo scarico delle merci trasportate dall'autotrasporto, lasciano sperare -conclude la nota- che per i porti, interporti e terminal ferroviari sia possibile individuare, anche grazie alla partecipazione delle associazioni degli operatori, soluzioni appropriate e coerenti con la lettera e lo spirito del comma 3 Art. 2 della legge127/2010».