|
adsp napoli 1
28 marzo 2024, Aggiornato alle 12,19
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

unitraco2
Eventi

Sub della Guardia Costiera, venti anni di azione

La speciale componente del Corpo è attiva dal 1995 su diversi fronti, dal salvataggio di vite umane alla difesa dell'ambiente e dei beni archeologici


Venti anni di immersioni per salvare vite umane, per difendere l'ecosistema marino e tutelare i beni archeologici presenti sui fondali. Celebra il suo doppio decennio di attività il gruppo Subacqueo della Guardia Costiera, il cui primo nucleo fu costituito nel 1995 a San Benedetto del Tronto. Da allora i sommozzatori del Corpo hanno operato in diversi e delicati contesti. Dalla difficile ricerca dei naufraghi della Costa Concordia alle attività di soccorso ai migranti nel Canale di Sicilia. Dal salvataggio di un branco di capodogli rimasti impigliati nell'agosto del 2004 in una rete al largo di Palinuro fino alla repressione degli abusi demaniali e al contrasto alla pesca illegale (in particolare in Campania).

L'impegno all'estero
La componente subacquea del Corpo è stata impegnata in passato anche all'estero e in particolare nell'operazione ambientale "Bahar" (mare in arabo), sul versante libanese del Mediterraneo. Qui, nel 2006, i sub della Guardia costiera contribuirono al disinquinamento di una vasta area marina colpita da una marea nera di olio combustibile, stimata in oltre 22mila tonnellate, riversatasi in mare a seguito del bombardamento della centrale elettrica di Jieh, a sud di Beirut.


Le campagne archeologiche
A tutto ciò si aggiungono la vigilanza sulle Aree marine protette e le campagne di ricerca archeologica, spesso svolte a fianco di enti e ricercatori e a sostegno di progetti universitari: nel 2008, lungo le coste messinesi, i sub portarono alla luce il rostro di una nave romana, che per il suo valore scientifico e per la tipologia di nave a cui è appartenuto, rappresenta una delle più importanti e recenti scoperte in campo storico-marittimo.

I cinque nuclei operativi
Oggi la componente subacquea si avvale di cinque nuclei operativi distribuiti su tutto il territorio: San Benedetto del Tronto, Napoli, Messina, Cagliari e Genova, dove lavora personale specializzato in possesso di particolari doti psicofisiche. Lo scorso 7 dicembre i rappresentanti dei cinque nuclei sub della Guardia costiera, durante attività addestrativa, si sono incontrati nelle acque prospicienti Numana, nella giurisdizione della Direzione Marittima di Ancona, per deporre sul fondale una targa commemorativa a ricordo del ventennale.