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20 aprile 2024, Aggiornato alle 11,43
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Il primo quadrimestre 2017 dei porti campani

Crescono i container a Napoli, i rotabili a Salerno. Calano parecchio, come previsto, le crociere, anche se non si è ancora in alta stagione


Un ottimo quadrimestre di traffico per i porti della Campania, diretti da qualche mese dalla nuova Autorità di sistema portuale (Adsp) del Tirreno centrale. Se si escludono le crociere a Napoli, in calo annunciato da tempo, la crescita tra gennaio e aprile di quest'anno è generalizzata. Salerno consolida un traffico rotabili, in particolare delle automobili, che lo ha reso negli anni un importante hub del Meridione. Crescono anche i container, soprattutto a Napoli dopo un periodo di flessione. Infine, il traffico liquidi è stabile.
 
Un andamento positivo frutto, precisa l'Adsp, anche della buona attività delle imprese campane, sia nei flussi di importazione di materie prime e semilavorati, sia nelle esportazioni di prodotti finiti. In particolare, per il porto di Napoli è in corso un lavoro congiunto con l'Agenzia delle Dogane per fornire dati più dettagliati di traffico delle merci varie in colli.

Crociere
Il dato diramato dall'Adsp è notevole: in meno un terzo dei passeggeri e delle toccate a Napoli e quasi un quinto di passeggeri in meno a Salerno. Nel capoluogo campano sono registrati 27 approdi in meno, da 81 a 54. Risultato: tra gennaio e aprile c'erano 104,649 passeggeri a bordo di queste unità, nel primo quadrimestre 2016 erano 155,873. Ma il dato va  contestualizzato. In primo luogo perché è bassa stagione e un calo, anche se sostanzioso, in questo periodo è poco indicativo, è proprio nel mese di aprile che inizia "la stagione" delle crociere. Infine, secondo Risposte Turismo, è previsto per quest'anno un calo nazionale dei crocieristi del 7 per cento, con le toccate che calano di quasi un decimo in tutti i porti, in media. «Gli imbarchi e sbarchi sono in progressiva contrazione e la domanda di italiani che vanno in crociera non sembra poter tornare ai numeri che si registravano negli anni scorsi», commenta il presidente della società di analisi, Francesco Di Cesare.

Container (in teu)
Napoli e Salerno: 296,835 (+8,3%)
Napoli: 162,720 (+11%) | Salerno: 134,115 (+5,5%)
Per lo scalo partenopeo il buon andamento, oltre a una discreta ripresa dell'export, è dovuto anche alla serie di scioperi del porto di Gioia Tauro dal quale è stata dirottato un po' di traffico. Per quanto riguarda Salerno, andrà monitorato il traffico soprattutto dei prossimi mesi visto, all'indomani dell'attivazione di diversi nuovi servizi.

Ro-ro (in vetture)
Salerno: 85,787 (+32,2%)

Merci varie (in tonnellate)
Salerno: 4,92 milioni +16,1%

Liquidi (in tonnellate)
Napoli; petrolio: 1,15 milioni (+2%); Gas: 394,404 (-1%)

«I segnali di vitalità del tessuto produttivo campano – commenta il presidente dell'Adsp, Pietro Spirito - si riscontrano nell'andamento dei dati di traffico, passeggeri e merci, nei porti di Napoli e di Salerno. Il sistema portuale può e deve svolgere da un lato un ruolo di supporto per la competitività del tessuto produttivo e dall'altro di servizio per la qualità della vita di cittadini e turisti».