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28 marzo 2024, Aggiornato alle 16,33
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A Napoli le crociere vanno all'Opera

Alla stazione marittima i crocieristi saranno accolti a suon di musica da figuranti in maschera. Promuoveranno il Teatro San Carlo


Crocieristi, all'Opera! Tra pochi giorni al via alla stazione marittima una nuova iniziativa dell'Autorità portuale campana insieme al Teatro San Carlo. Dal 3 aprile figuranti in maschera accoglieranno i turisti in sbarco per promuovere il più antico teatro d'opera d'Europa (fondato nel 1737). Un desk attivo tutto il giorno fornirà informazioni, gadget e coupon per visite guidate, acquisti, consumazioni al bar. Un modo per portare turisti dal mare verso il Teatro, verso la città.

La partnership istituzionale è stata siglata mercoledì scorso tra Autorità di sistema portuale (Adsp) del Tirreno centrale (Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia) e San Carlo. «Non si tratta di una scelta casuale, ma tale iniziativa rientra nella nostra strategia di integrazione tra porto e città, che consideriamo di supporto allo sviluppo del traffico turistico e crocieristico», spiega il presidente dell'Adsp Pietro Spirito. «Una collaborazione tra due istituzioni del territorio che fino ad oggi non avevano ancora trovato un modo per fare sistema», commenta il direttore del San Carlo Rosanna Purchia.

La collaborazione tra Adsp e San Carlo è la prima di una serie di iniziative annunciate dall'authority portuale da quando si è insediata. C'è un progetto, promosso da un comitato di privati, per la realizzazione di un museo del mare e dell'emigrazione; poi la riqualificazione del Beverello, con conseguente riorganizzazione del molo Angioino, dove si trova la stazione marittima delle crociere, su cui l'Adsp conta di lanciare una gara entro l'anno.
Intanto si parte il 3 aprile con l'iniziativa del San Carlo per chiudere il 2 luglio con il concerto in occasione del "port day". «Nel 2017 e 2018 – continua Spirito - registreremo un calo dei volumi (crocieristici, ndr) dovuto alla crisi del fronte meridionale del Mediterraneo. Intendiamo recuperare nel 2019. Si tratta di realizzare anche investimenti, partendo dal progetto di risistemazione del molo Beverello che sarà messo a gara entro l'anno, ricorrendo ai fondi messi a disposizione dal governo per le aree interessate dal waterfront. Contemporaneamente dobbiamo completare la progettazione definitiva del museo del Mare negli ex Magazzini Generali, assieme al polo di eccellenza della ricerca in collaborazione con l'Università Parthenope.