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19 aprile 2024, Aggiornato alle 13,17
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Fincantieri, a Palermo vertice sul futuro dello stabilimento

Domani incontro alla presidenza della Regione tra i sindacati, l'azienda e la Regione. Sul piatto i 55 milioni di euro per la riqualificazione di due bacini e la copertura di 257 disoccupati


I vertici nazionali di Fincantieri saranno lunedì a Palermo per discutere delle prospettive industriali e occupazionali. L'incontro si terrà alle ore 16.00 nella presidenza della Regione. Insieme all'assessorato alle Attività produttive e quello alle Infrastrutture e al Lavoro, parteciperanno le segreterie provinciali di Fiom Fim e Uilm.
Il vertice è stato convocato dalla presidenza della Regione per definire l'attuazione del protocollo d'intesa che prevede la spesa di 55 milioni di euro per il rifacimento dei due bacini da 52 e 19mila tonnellate.
«Ci aspettiamo che la Regione dia certezza sui tempi e sui modi dell'appalto per la ristrutturazione dei due bacini, affidato al Genio civile - dicono Francesco Piastra e Francesco Foti della Fiom - e all'assessorato al Lavoro chiediamo la definizione delle misure di sostegno al reddito, con ammortizzatori in deroga, per i lavoratori dell'indotto disoccupati. In particolare chiediamo la ricopertura prevista dalla legge per i 257 disoccupati (sugli 800 disoccupati in totale) ai quali sono scaduti gli ammortizzatori sociali ordinari».
«Fincantieri - aggiungono Piastra e Foti - sia in grado di mostrare al tavolo che è possibile rilanciare lo stabilimento palermitano facendo sforzi e anche assegnando lavori in affido da altri cantieri». Al momento in cassa integrazione ci sono 150 lavoratori di Fincantieri e 500 dell'indotto.