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25 aprile 2024, Aggiornato alle 19,07
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Infrastrutture

Salerno presenta il nuovo Piano Regolatore Portuale

Aumento delle capacità di ormeggio, miglioramento della sicurezza, integrazione porto-città. Sono alcuni degli interventi previsti nel documento approvato dal Comitato Portuale 


Il nuovo Piano Regolatore Portuale 2016 di Salerno è stato al centro della discussione nella riunione del Comitato Portuale tenutasi  lo scorso 12 maggio. L'Organo collegiale, presieduto dal presidente dell'Autorità portuale Andrea Annunziata, ha unanimemente condiviso ed adottato il documento, il cui complesso iter di formazione, adozione ed approvazione è stato coordinato dal Segretario Generale dell'Ap di Salerno, Luigi Di Luise.

Il risultato raggiunto dal "gruppo di lavoro" costituito dai rappresentanti dell'Authority di Salerno e del Comune di Salerno, rappresenta la sintesi di una cooperazione e collaborazione istituzionale che potrà, ora, proseguire con le ulteriori attività finalizzate al perfezionamento della procedura amministrativa. Si è dato l'avvio dei lavori all'inizio del 2014. Due sono state, da allora, le Delibere portate al parere del Comitato Portuale, rispettivamente nel mese di maggio e nel mese di settembre dello stesso anno e, da ultimo, con Delibera n. 23 del 21 aprile u.s., il Consiglio Comunale di Salerno ha formalizzato la sua approvazione. Le finalità e gli obiettivi principali del Nuovo Piano Regolatore Portuale sono, in estrema sintesi, i seguenti:

a) Razionalizzazione dello specchio acqueo portuale e delle aree operative, ai fini dell'ormeggio delle unità navali e dello stoccaggio e movimentazione delle merci. Ai fini del Piano, l'ambito portuale è stato suddiviso in 6 "aree territoriali omogenee".

b) Aumento - pur nell'ambito dei limiti fisici dello specchio acqueo portuale – della capacità di ormeggio dello scalo marittimo. Il documento programmatico prevede infatti:
il raddoppio del Molo Manfredi
‐ l'ampliamento ed il prolungamento del Molo Ponente
‐ l'ampliamento del Molo Trapezio
‐ l'ampliamento del Molo 3 Gennaio

c) Razionalizzazione ed accorpamento degli ormeggi delle unità navali dei servizi tecnico-nautici. In testata della futura configurazione del Molo di Ponente è stata prevista una darsena di servizio da destinare alle unità navali in uso ai servizi tecnico-nautici.

d) Miglioramento delle condizioni di sicurezza della navigazione in ambito portuale. Il Piano prevede in Testata Molo sottoflutto, nelle immediate adiacenze della darsena di servizio, la realizzazione di una torre di controllo per i piloti. Tale infrastruttura, unitamente all'allargamento dell'imboccatura (intervento peraltro già appaltato), garantirà un ulteriore aumento della sicurezza della navigazione in Porto con specifico riferimento alle manovre di ingresso ed uscita delle navi.

e) Completamento e perfezionamento del processo di integrazione porto/città. Cosiddetta Vecchia Darsena e Banchina Manfredi. Il documento di programmazione, per la Vecchia Darsena, esclude le attività direttamente riconducibili all'ormeggio di unità navali e/o alla movimentazione di merci, confermando nel contempo lo svolgimento di quelle attività che hanno sempre avuto sede in quel sito (pesca, attività sportive, diporto e piccola cantieristica).

Nel contempo il Molo Manfredi (Nuovo Polo Crocieristico), già nell'attuale configurazione, ma ancor di più nella futura, rappresenta la cerniera tra il porto e la città. Per tali ambiti, ovvero la cosiddetta Vecchia Darsena e l'area Polo Crocieristico, il piano ha confermato il ricorso all'istituto della co-pianificazione tra Autorità Portuale e Comune di Salerno. Con un allungamento di circa 700 ml per 50 ml di larghezza, il Molo Manfredi occuperà, in totale, una lunghezza di circa 1350 m, diventando un vero e proprio prolungamento del lungomare di Salerno, impreziosito dalle ombre d'artista, da giardini e da importanti testimonianze dell'artigianato locale, quale la pregiata ceramica. Con il gioiello realizzato da Zaha Hadid, il Polo Crocieristico consentirà di ormeggiare fino a cinque navi, con una previsione di oltre diecimila turisti al giorno.

La Scheda Tecnica


Piano Regolatore Portuale 2016
Nuove superfici operative di progetto e nuove banchine per ormeggi

NUOVE SUPERFICI OPERATIVE PORTUALI (mq)
1) Ampliamento della banchina del Molo di sottoflutto (Ponente): mq 37.850;
2) Riconfigurazione Molo Trapezio (prolungamento): mq 7.000;
3) Ampliamento Molo 3 Gennaio: mq 12.190;
4) Completamento del prolungamento Molo Manfredi ed ampliamento del Molo di sopraflutto: mq 32.690.

Totale mq 89.730

NUOVE BANCHINE PER ORMEGGI (ml)
1) Ampliamento della banchina del Molo di sottoflutto (Ponente): ml 300;
2) Riconfigurazione Molo Trapezio (prolungamento): ml 100;
3) Ampliamento Molo 3 Gennaio: ml 315;
4) Completamento del prolungamento Molo Manfredi ed
ampliamento del Molo di sopraflutto: ml 685;
‐ "Darsena di servizio" al Molo di Ponente: ml 278.
Totale ml 1.678