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18 aprile 2024, Aggiornato alle 19,59
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Porto di Napoli, Basile prorogato fino alla riforma

Il Comitato non è riuscito ad approvare il bilancio consuntivo 2015. Il commissario resta per un massimo di sei mesi


Il Comitato portuale di Napoli si è riunito questa mattina – mentre all'esterno gli autotrasportatori del Fai protestavano per i problemi di viabilità interna e di accesso al terminal container - per esaminare il bilancio consuntivo 2015. Il documento contabile non è stato approvato per mancanza del numero legale. 
 
Il commissario del'Autorità portuale Antonio Basile ha comunicato ai consiglieri presenti che il ministro dei Trasporti Graziano Delrio, con decreto del 2 maggio, ha prorogato la sua carica. Come si legge all'articolo 1 del decreto di nomina, l'incarico dell'ammiraglio è preposto «fino al completamento del percorso di riforma delle Autorità portuali e comunque per un periodo non superiore a sei mesi, decorrenti dalla data di nomina, all'amministrazione dell'Autorità portuale di Napoli, esercitando i poteri e le attribuzioni del presidente». Secondo le previsioni del consulente del dicastero Luigi Merlo, la nomina potrebbe avvenire anche a fine giugno.
 
Il porto di Napoli, commissariato insieme alla maggior parte degli scali italiani, è in stagnazione negli investimenti e nello sviluppo. La viabilità interna, tra cantieri e asfalto malridotto, è sempre più carente. Nelle casse dell'autorità portuale mancano all'appello più di 140 milioni di euro di fondi europei Por-Fesr 2014-2020, ciò che resta del "grande progetto" che cinque anni fa ne valeva oltre 300 milioni. Attualmente si va avanti con le risorse statali dell'ente portuale, in attesa che l'autorità portuale e la Regione Campania si accordino per riprogrammare le risorse europee.