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28 marzo 2024, Aggiornato alle 16,33
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Il bilancio sociale 2014 di Caronte & Tourist

Un giro d'affari di oltre 400 milioni. 605 dipendenti per un indotto dello Stretto di 1,802 persone. 16 milioni il versamento all'erario


Il bilancio sociale del 2014 della compagnia marittima Caronte & Tourist (C&T) vede un giro di affari di 439,6 milioni per l'economia nazionale, e di 129,5 milioni nel solo Stretto di Messina.
  
C&T ha prodotto un valore aggiunto globale lordo di 62,2 milioni. Al personale dipendente sono stati erogati 29,2 milioni, mentre nelle buste paga sono entrati 27,6 milioni. Allo Stato sono stati versati 15,9 milioni sotto forma di imposte sul reddito e di oneri sociali sulle retribuzioni. Sempre nel 2014, sono state pagate fatture a 1,025 fornitori per un totale di 69,7 milioni, di cui quelli che operano nell'ambito delle province di Messina e di Reggio Calabria sono 432, per un fatturato di 14,6 milioni. Di questi, 307 sono fornitori che hanno la loro sede nei comuni di Messina e di Villa San Giovanni ai quali nel 2014 è stato destinato un fatturato pari a 11,1 milioni. Il peso dei fornitori locali (comuni di Messina e Villa San Giovanni) sul totale rappresenta quindi il 15,9 per cento. «Ciò significa che C&T mantiene a livello territoriale una parte non trascurabile dei propri costi, a favore dell'economia locale» sottolinea la compagnia in una nota. «Se consideriamo che il monte degli stipendi netti pagato a dipendenti residenti nei comuni dello Stretto è pari a 11,8 milioni - continua - possiamo sostenere che ulteriori 10,4 milioni sono stati spesi dalle famiglie del personale residenti nei comuni di Messina e di Villa San Giovanni e contribuiscono al sostegno della domanda di consumo, a favore delle attività economiche in generale». 

Occupazione 
Il contributo occupazionale diretto di C&T è di 605 posti di lavoro, di cui nei Comuni di Messina e Villa San Giovanni sono 530. Sommando l'indotto locale, il contributo complessivo all'occupazione del territorio è di 1,802 posti di lavoro a tempo pieno, pari all'1,5 per cento dell'occupazione totale dell'area. Il 94,4 per cento dei contratti del personale dipendente residente nelle due province dello Stretto è a tempo indeterminato. 
 
Infortuni 
Bassa la casistica degli infortuni. «Favorita fra l'altro - spiega la compagnia - dal fatto che il personale imbarcato sulle navi dello Stretto stacca dal servizio ogni otto ore e, a differenza di quanto avviene su altre rotte, non dorme né consuma pasti sulla nave e quindi non è sottoposto allo stress derivante da lunghi periodi di imbarco». Caronte&Tourist assicura all'anno 1,7 milioni di passaggi pendolari nell'area metropolitana dello Stretto. Di questi circa due terzi utilizzano l'autovettura e un terzo attraversa a piedi. 

Impatto ambientale
I cantieri navali Di Maio S.r.l., società controllata dal gruppo C&T, che si occupa di manutenzione navale, hanno ottenuto la certificazione ambientale ISO 14001. Di recente il Rina ha certificato che il sistema di gestione degli impianti a terra e delle navi da parte di C&T è conforme agli standard ISO 14001: 2004 in tema di tutela ambientale.

Il minore impatto ambientale dovuto alle emissioni del cabotaggio rispetto a quelle prodotte dai mezzi di trasporto su strada deve tenere conto del fatto che negli ultimi venticinque anni lo sviluppo tecnologico ha ottenuto maggiori guadagni di efficienza dei motori marini, rispetto a quelli dei motori per veicoli terrestri. Confrontando le emissioni di anidride carbonica di un tir euro 4 con un quelle di TIR euro 0, si ottengono miglioramenti del 26 per cento, mentre le emissioni di motori marini come quelli utilizzati dalle navi Ro-Ro hanno ottenuto nello stesso periodo miglioramenti superiori al 50 per cento (dati Confcommercio Federlinea 2014).

Illuminazione a led
Permette di ridurre la potenza elettrica impegnata di circa il 50 per cento, nel caso dei tubi fluorescenti, e dell'85 per cento nel caso di lampade a incandescenza.

Idrodinamica e vernici
Le vernici antivegetative attualmente in uso per la protezione degli scafi delle imbarcazioni della flotta C&T si caratterizzano per essere auto-leviganti e auto-pulenti. Queste, però, presentano impatti in mare in quanto rilasciano col tempo biocidi ed esfolianti. 
Dopo uno studio preliminare, la vernice siliconica è stata applicata sulla Vestfold (oggi Telepass), traghetto operante nello Stretto tra Messina e Villa San Giovanni, caratterizzato da un'elevata attività con poche ore di sosta giornaliere. Il risparmio di carburante è risultato del 7,9 per cento.