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18 aprile 2024, Aggiornato alle 19,59
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Politiche marittime

Al porto di Trieste nasce l'Agenzia del lavoro

Sul modello del northern range , un ente per razionalizzare il lavoro temporaneo. L'Autorità portuale rinnova un paio di concessioni


Il porto di Trieste, nel corso dell'ultima riunione del Comitato portuale, ha presentato la nuova agenzia del lavoro con lo scopo di razionalizzazione e stabilizzazione la fornitura del lavoro temporaneo in porto. «Uno scalo come il nostro non può prescindere dal fatto che esista una grande variabilità nella richiesta di manodopera professionalizzata» spiega il segretario dell'Autorità portuale Mario Sommariva. «La costituzione dell'Agenzia è in linea con le modalità di sviluppo della gestione del lavoro nei porti del Nord Europa. Il tema del gigantismo navale sta dando luogo ad esigenze di riorganizzazione del lavoro che  necessitano di un organico più ampio per il soggetto deputato alla fornitura di lavoro temporaneo, secondo le modalità definite dall' art. 17 della legge 84/94».

Per i primi dodici mesi di operatività l'Autorità portuale giuliana avrà la maggioranza delle quote dell'Agenzia, su richiesta del ministero dei Trasporti, poi  la partecipazione verrà ritirata e il capitale sociale ripartito in parti uguali tra tutti i soci. Si costituirà a quel punto un Comitato di sorveglianza presieduto dall'Authority. 
Le manifestazioni  di interesse sono state ben 16, ovvero la totalità delle società portuali autorizzate e dei terminalisti. Il capitale sociale è stato individuato in 150mila euro. «Una quota bassa per favorire la partecipazione delle piccole imprese presenti nel porto» spiega Sommariva.

Concessioni rinnovate
Nel corso della riunione del Comitato portuale è stata approvata all'unanimità la delibera per la concessione demaniale marittima di trent'anni alla Siderurgica Triestina. «Premesso che la tutela dell'ambiente e delle persone è la nostra priorità – ha affermato il commissario dell'Autorità portuale Zeno D'Agostino – la Ferriera nella sua conversione alle attività logistiche sta portando molto traffico al porto, sia in entrata dal punto di vista marittimo sia in uscita dal punto di vista ferroviario. Nel 2015 Siderurgica Triestina ha movimentato più di 700 treni, con previsione di raddoppio per l'anno corrente. Questo approccio è in linea con le nostre attività di sviluppo che prevedono maggior integrazione con le attività  industriali  all'interno dello scalo». 

Concessione trentennale anche per la società che gestisce il Marina San Giusto. L'Autorità portuale ha riconosciuto gli investimenti effettuati dalla società concessionaria per riparare i danni causati dal fortunale del 2011 che aveva distrutto le opere di difesa a mare. I lavori sono stati eseguiti per un importo di 4 milioni di euro.  È stata invece scorporata dalla concessione la palazzina servizi per la quale l'Agenzia del demanio attende l'incameramento ai beni dello stato per l'anno 2024.