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28 marzo 2024, Aggiornato alle 16,33
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Logistica

Il 2015 di Contship Italia è stabile

Crescono tutti i terminal eccetto Gioia Tauro. Battistello: "La leadership è fatta di austerity ed economie di scala"


I terminal container marittimi del gruppo Contship Italia hanno movimentato 6,3 milioni di teu nel 2015, circa 300mila in meno del 2014, calo dovuto principalmente - spiega la società - agli aggiustamenti effettuati dalle compagnie di navigazione sui network del Mediterraneo. Ciononostante, quattro dei cinque terminal italiani del gruppo hanno registrato un aumento dei volumi.

I servizi di intermodalità e logistica sono in crescita, grazie soprattutto al Rail Hub Milano, la nuova società lanciata un anno fa per gestire il terminal ferroviario di Melzo, la cui capacità è cresciuta ulteriormente nel secondo trimestre del 2015.
 
Il traffico terminal per terminal in teu (tra parentesi il 2014)
 
• Medcenter Container Terminal 2.547.000 (2.970.000) -14%
• Cagliari International Container Terminal 686.000 (656.000) +5%
• La Spezia Container Terminal 1.196.000 (1,109.000) +8%
• Terminal Container Ravenna 212.000 (198.000) +8%
• Salerno Container Terminal 341.000 (320.000) +7%
• Eurogate Tanger 1.295.000 (1.428.000) -9,3%
 
• Hannibal  247.000 (240.000) +3%
• Oceanogate Italia (treni-chilometro) dato previsionale 1.074.000 (1.078.000) -0,3%
• Rail Hub Milano (treni movimentati) 5.870 (5.190) +13%
 
Le società che offrono i servizi di trasporto intermodale e logistico del gruppo Contship Italia (ora integralmente coordinate da Sogemar) hanno raggiunto risultati positivi, sia in ambito domestico che internazionale.

Rail Hub Milano, a Melzo, ha aumentato il numero di treni operati del 13 per cento, con la previsione di un ulteriore crescita della capacità operativa quando due nuove gru di piazzale saranno installate per operare sui quattro nuovi binari da 750m di lunghezza, inaugurati ad aprile dello scorso anno.

Hannibal, che a partire dal 2015 commercializza i servizi di trasporto intermodale del gruppo, sia in ambito domestico che ‘oltre Alpe', continua con l'offerta integrata ‘ferrovia più strada' rivolta sia al mercato del trasporto marittimo e containerizzato, che al mercato continentale con servizi in grado di coprire efficacemente la direttrice Nord-Sud nei principali corridoi logistici europei. Hannibal, spiega la società, attraverso i volumi trasportati via ferrovia ha contribuito nel 2015 ad una riduzione delle emissione di CO2 pari a 9.400 tonnellate (dato calcolato utilizzando il sistema ecotransit) equivalente alla quantità di CO2 assorbita in un anno da 447.600 alberi; un contributo importante per la salvaguardia dell'ambiente.
Sia Hannibal che Rail Hub Milano prevedono di aumentare ulteriormente l'offerta dei propri servizi in seguito all'apertura del tunnel del Gottardo, prevista per giugno di quest'anno.

Oceanogate Italia, la società ferroviaria del gruppo Contship Italia, ha proseguito lungo la linea del 2014, sviluppando ulteriormente la propria offerta commerciale in sinergia con Rail Hub Milano.
 
Il commento di Battistello 
«Per i clienti e le compagnie di navigazione continuano le sfide legate allo sviluppo sostenibile dei traffici, al volume di affari, allo sbilanciamento tra capacità offerta e domanda di trasporto e ai relativi effetti sull'ambiente. Permane l'incertezza sui mercati internazionali. La leadership di settore continua ad essere legata al contenimento dei costi ed alla capacità di generare efficienze attraverso economie di scala» spiega il presidente Contship Italia Cecilia Eckelmann-Battistello. «La risposta del gruppo prevede un continuo impegno sui piani di investimento che riguardano sia i terminal marittimi che gli hub terrestri. Il portafoglio si estende sempre di più lungo tutta la supply chain in Italia, in Sud Europa e oltre, grazie allo sviluppo di soluzioni di accesso ai principali mercati europei, alternative all'instradamento attraverso i porti del Nord Europa. Soluzioni che stanno guadagnando un consenso crescente, perché in grado di offrire alle compagnie di navigazione, agli spedizionieri, ai caricatori e ai ricevitori finali l'opportunità di proporre nuove opzioni di trasporto più rapide, efficienti e più sostenibili da un punto di vista ambientale».