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28 marzo 2024, Aggiornato alle 16,33
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Due diligence anche per Siremar. Polemica sui nomi

L'amministrazione straordinaria invia cinque lettere ai soggetti interessati. Caronia: "Salgono a 21 gli ignoti ammessi alla seconda fase" - Paolo Bosso


Anche Siremar entra nella fase due diligence. L'amministrazione straordinaria della società regionale marittima il 24 novembre ha inviato le lettere di procedura ai cinque soggetti che, avendone i requisiti richiesti, hanno manifestato interesse. Inizia così il processo investigativo che permetterà di valutare le potenzialità dell'azienda.
Polemico il segretario Uiltrasporti, Giuseppe Caronia, che preme, sia su Tirrenia che su Siremar, affinché siano resi noti i soggetti interessati. «Salgono così a 21 – afferma - gli ignoti che sono stati ammessi alla seconda fase delle due gare per l'acquisizione dei compendi aziendali di Tirrenia e Siremar, 16 per i primi e 5 per i secondi, a cui vanno aggiunti altri 5 ignoti (per un totale quindi di 26 ignoti) che sono stati esclusi per ragioni che non è dato conoscere né ai lavoratori né al paese». Il rischio è che, essendo stata resa nota la sola Compagnia Italiana di Navigazione (cordata Onorato-Aponte-Grimaldi), il "tifo", come afferma il segretario Uil, possa tendere da una sola parte. «Mi chiedo – conclude Caronia - quando il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli vorrà finalmente porre fine a questa a dir poco imbarazzante situazione».
Salta intanto l'accordo tra sindacati e azienda sulla procedura di cassa integrazione prevista per 722 marittimi di Tirrenia. Sarebbe questo, secondo fonti sindacali, l'esito dell'incontro convocato al ministero del Lavoro nei giorni scorsi. Le associazioni di categoria, come rendono noto, non avrebbero pregiudizi contro la cig, ma in questo caso si tratterebbe di una richiesta «immotivata e unilaterale», tenendo conto della recente soppressione del collegamento Bari-Durazzo.
 
Paolo Bosso