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28 marzo 2024, Aggiornato alle 14,01
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500 milioni in arrivo per le imprese del Sud

Presentati i nuovi incentivi pubblici del programma "Convergenza" destinati in Campania, Calabria, Sicilia e Puglia. Contributi europei a fondo perduto e finanziamenti fino a 8 anni

Dal 9 dicembre saranno disponibili 500 milioni di euro per le piccole, medie e grandi imprese che vogliono investire in Campania o nelle altre regioni meridionali che rientrano nell'obiettivo Convergenza (Sicilia, Puglia e Calabria). Il nuovo pacchetto di incentivi pubblici, previsto da tre decreti del Ministero dello Sviluppo Economico emanati il 6 agosto 2010, punta a sostenere programmi di investimento nei settori della ricerca, dell'innovazione e delle energie rinnovabili.
Le imprese avranno 120 giorni di tempo per presentare progetti riguardanti la realizzazione di nuove unità produttive, l'ampliamento di quelle già esistenti, la diversificazione della produzione (in nuovi prodotti o servizi aggiuntivi) o il cambiamento fondamentale dei processi di produzione. Le agevolazioni consistono in un contributo a fondo perduto e in finanziamenti agevolati della durata massima di 8 anni a un tasso pari al 20% del tasso di riferimento Ue. In ogni caso, i beneficiari sono tenuti a fornire idonee garanzie ipotecarie o bancarie per il rimborso del mutuo agevolato e devono apportare mezzi finanziari pari ad almeno il 25% dell'investimento ammissibile.
«I progetti - ha chiarito Dario De Pascale, Responsabile Valutazione di Invitalia nel corso della presentazione all'Unione Industriali di Napoli – dovranno avere un importo di spesa compreso tra 1,5 e 25 milioni di euro. Gli incentivi non prevedono alcun bando, le domande saranno valutate da Invitalia secondo una procedura ‘a sportello', in base all'ordine cronologico di presentazione».
I 500 milioni di euro a disposizione delle imprese provengono da risorse comunitarie della programmazione 2007-2013 e sono così distribuiti: 300 milioni per realizzare beni finalizzati alla produzione di energia rinnovabile e al risparmio energetico nell'edilizia; 100 milioni per industrializzare i risultati dei programmi di ricerca o sviluppo; 100 milioni per raggiungere specifici obiettivi di innovazione, miglioramento competitivo e tutela ambientale. Nel primo caso i fondi provengono dal Programma Operativo Interregionale "Efficienza energetica" (Pon) , negli altri due casi sono a valere sul Programma Operativo Nazionale "Ricerca e competitività" (Poi).
Per presentare la domanda di finanziamento gli imprenditori devono seguire la procedura informatica disponibile sul sito www.sviluppoeconomico.gov.it e successivamente inviare la documentazione cartacea a Invitalia. Quest'ultima esaminerà i progetti prendendo in considerazione, tra l'altro, la solidità patrimoniale e finanziaria dell'impresa, la validità tecnica del programma, il piano finanziario per la copertura degli investimenti e delle spese relative alla normale gestione, l'ammissibilità degli investimenti indicati dall'impresa.