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19 aprile 2024, Aggiornato alle 15,59
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"Con una logistica nazionale mezzo punto di Pil in più"

Il sottosegretario Giachino interviene alla giornata di apertura di Port&ShippingTech. La logistica italiana al centro dell'agenda. Un sistema da 4 miliardi di euro l'anno 

La logistica costa, come tutte le infrastrutture, ma è un investimento non solo necessario ma naturale come l'acqua. Il sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino, intervenendo alla prima giornata di Port&ShippingTech apertosi ieri al Palazzo Ducale di Genova, spiega con chiarezza i benefici di un completo Piano Nazionale logistico di cui l'Italia, da tanto tempo, ha bisogno. «L'inefficienza della logistica costa, ogni anno, circa 40 milioni di euro che qualcuno, giustamente, considera una tassa sul sistema economico. Grazie al piano Nazionale della Logistica, questa inefficienza potrà essere ridotta di 10 punti l'anno con una crescita per il paese di 4 miliardi, quasi mezzo punto di Pil». Tutti dati provenienti dal Ministero dei Trasporti.
Un mezzo punto di crescita possibile solo con un sistema flessibile dei porti, una sinergia tra le varie piattaforme per essere realmente competitivi con i superporti a Nord e a Sud del Mediterraneo. Tenendo conto che l'Italia da circa dieci anni cresce in media dello 0,9 l'anno, l'apporto di un sistema logistico nazionale sarebbe determinante per l'economia italiana. «Si tratta di fare squadra, tra logistica e trasporti – prosegue il sottosegretario - mettendo da parte le polemiche che non servono a nulla se non a far pagare il costo al sistema Italia. Noi possiamo dare un contributo effettivo alla crescita e offrire nuovi posti di lavoro. In Germania, dove la logistica conta molto, in questo momento i posti di lavoro più ricercati sono dopo gli ingegneri (34mila) gli autisti, a quota 30mila. Oggi dobbiamo credere nella logistica, renderla più efficiente a partire dai controlli doganali sui porti, dagli interporti, dalle ferrovie, creando una piattaforma telematica unica mettendo insieme la piattaforma Uirnet, quella del Sistri, quella dell'albo nazionale dell'autotrasporto. Con il Piano della Logistica - ha concluso Giachino - il paese crescerà di più e diventerà più competitivo».
Domani, seconda e ultima giornata di Port&ShippingTech, l'attenzione si concentrerà sul transhipment partendo dalle prospettive di sviluppo dei traffici portuali per valutare le possibili partnership con i porti del Mediterraneo del Sud.