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25 aprile 2024, Aggiornato alle 19,07
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Clia, crocieristi aumentati del 68% in dieci anni

Lo studio dell'organizzazione mondiale di settore rivela che il turismo crocieristico ha generato, solo nel 2014, circa 120 miliardi di dollari di contributi economici a livello globale


Oltre due terzi in dieci anni. Di tanto è cresciuta la domanda globale delle crociere che nel 2014 ha raggiunto i 22,04 milioni di passeggeri, registrando un incremento del 68% rispetto ai 13,1 milioni di passeggeri del 2004. Dal 2013 la domanda delle crociere è cresciuta del 3,4%, da 21,3 milioni di passeggeri. I dati emergono da un nuovo studio della Clia, l'organizzazione internazionale delle compagnie da crociera, che si concentra anche sull'impatto economico del settore, che raggiunge i nove zeri. Secondo l'associazione, infatti, il contributo complessivo della crocieristica all'economia globale ha raggiunto119,9 miliardi di dollari nel 2014, in aumento rispetto ai 117 miliardi dell'anno precedente. Questo dato include 939.232 dipendenti equivalenti a tempo pieno del settore che registrano un reddito pari a 39,3 miliardi di dollari. Le spese dirette generate dalle navi da crociera, dai passeggeri e dai membri dell'equipaggio sono ammontate a 55,8 miliardi.

Da dove provengono i crocieristi
Dallo studio di Clia si evince che i 22 milioni di passeggeri del settore crocieristico globale provengono da tutto il mondo. Il Nord America costituisce il 55% o 12,2 milioni di crocieristi. L'Europa rappresenta il 29% o 6,4 milioni di passeggeri. Le altre regioni del mondo, tra cui Australia, Cina, Singapore, Giappone e Sud America costituiscono il restante 16% o 3,5 milioni di passeggeri.

Il potenziale dell'Asia
Oltre a Nord America ed Europa, le altre regioni del mondo costituiscono quasi l'85% della popolazione mondiale, tuttavia rappresentano solo il 16% dei crocieristi. Questo dato – sottolinea Clia - rappresenta un'enorme opportunità per la crocieristica. Lo studio in particolare rivela che il turismo crocieristico in Asia sta crescendo con tassi a doppia cifra, sia in termini di capacità che di mercato di provenienza dei crocieristi. Tra il 2013 e il 2015 il numero di navi dislocate in Asia è aumentato ad un tasso di crescita annuo composto pari al 10% e il volume delle crociere e dei viaggi all'interno e attraverso l'Asia è aumentato dell'11%. La capacità dei passeggeri in Asia è aumentata del 20%.

I primi dieci Paesi
Gli Stati Uniti, con 11,21 milioni di passeggeri, è il Paese con il maggior numero di crocieristi, rappresentando oltre la metà (il 51%) dei passeggeri crocieristici a livello globale. La Germania e la Gran Bretagna costituiscono il 15% dei passeggeri a livello globale (3,38 milioni). Australia, Italia (0,84%) e Canada hanno oltre 800mila passeggeri ciascuno e rappresentano il 12% dei passeggeri a livello globale. Cina, Francia, Spagna e Norvegia insieme rappresentano circa 2 milioni di passeggeri, o circa il 10% dei passeggeri a livello globale. L'analisi di Clia rivela che la Cina è il motore principale della crescita dei passeggeri in Asia, avendo registrato 480mila passeggeri crocieristici in più dal 2012 – un tasso di crescita annuo composto di circa 80%. Inoltre, dei circa 1,4 milioni di crocieristi provenienti dall'Asia, la Cina rappresenta circa la metà del volume dei passeggeri a livello regionale nel 2014.


Il bilancio
"La crocieristica è un'industria molto globale e dinamica", afferma Cindy D'Aoust, amministratore delegato facente funzione di Clia. "Nel corso degli ultimi trent'anni abbiamo registrato una crescita progressiva dovuta inizialmente dalla domanda proveniente dal Nord America, la quale si è estesa all'Europa e attualmente in Asia. Di conseguenza – conclude D'Aoust - il settore crocieristico ha un impatto positivo sull'economia globale generando posti di lavoro, profitti e crescita di business in tutte le regioni del mondo".