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22 aprile 2024, Aggiornato alle 16,27
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Tirrenia, fuori i nomi

Con una lettera inviata al commissario D'Andrea ed ai ministri dell'Economia, Trasporti e Sviluppo Economico, il segretario generale Uiltrasporti, Caronia, chiede chiarezza e trasparanza nell'operazione di privatizzazione

Con una lettera inviata ai ministri delle Infrastrutture e Trasporti, Matteoli, Economia e Finanze, Tremonti, Sviluppo Economico, Romani ed al commissario straordinario della Tirrenia, D'Andrea, Giuseppe Caronia, segretario generale Uiltrasporti, ha chiesto di "conoscere l'identità di tutti i soggetti che hanno manifestato interesse all'acquisizione di Tirrenia e Siremar, quella degli ammessi alla fase successiva della "due diligence" e i criteri di esclusione".
"Desideriamo sottolineare -scrive Caronia- che un ulteriore eventuale diniego non troverebbe nessuna logica spiegazione e getterebbe una pesante ombra sulla necessaria trasparenza che dovrebbe caratterizzare il processo di privatizzazione in atto".
L'operazione di privatizzazione Tirrenia ha visto in gara, in una prima fase, 21 concorrenti per la capogruppo e 5 per la Siremar. Nella seconda fase della due diligence i pretendenti sono passati a 16 per Tirrenia. Cinque, dunque, i "tagliati". A quanto è dato sapere si tratterebbe di soggetti che avrebbero richiesto di partecipare a gara solo per determinate linee marittime coperte dalla compagnia dello Stato. Sui nomi, a differenza della prima gara, adesso c'è un riserbo strettisssimo da parte di Rothschild advisor dell'operazione e dello stesso commissario D'Andrea.