|
adsp napoli 1
29 marzo 2024, Aggiornato alle 12,33
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

unitraco2
Logistica

Gioia Tauro lancia bando per il gateway intermodale

Un'opera da 40 milioni per movimentare un milione di teu lungo asse transeuropeo Helsinki-La Valletta


L'Autorità portuale di Gioia Tauro ha pubblicato il bando di gara per la progettazione, esecuzione e gestione del "Nuovo terminal intermodale del porto di Gioia Tauro". «Si tratta - spiega l'Authority in una nota - di un'infrastruttura strategica che sarà complementare al transhipment e che avrà il compito di  intercettare quei traffici movimentati tra l'Estremo Oriente e l'Europa, attualmente gestiti dai porti di Rotterdam ed Anversa». Un polo che andrebbe a inserirsi nell'asse trans-europeo del corridoio Helsinki-La Valletta. 

Il terminal intermodale si estenderà nel territorio compreso tra i comuni di Gioia Tauro e San Ferdinando. Una parte si sviluppera all'interno del porto, nell'area doganale in concessione al terminalista Medcenter container terminal, un'altra nella zona dell'interporto. Sarà esteso per 325mila metri quadrati, binari ferroviari per 3,8 chilometri, dei quali 2,7 nel terminal contenitori e circa un chilometro nel terminal intermodale. È previsto il raccordo ferroviario ai capannoni per consentire il carico e scarico di vagoni al suo interno e l'inserimento nei tre binari esistenti di deviatori, in modo tale da rendere indipendente l'utilizzo dei singoli binari. «Si tratta di caratteristiche importanti a livello internazionale - spiega l'Autorità portuale - perché evidenziano le specifiche peculiarità del gateway ferroviario che risulta essere in linea con i maggiori terminal europei». 


L'appalto, che è un project financing (opera pubblica che si finanzia con il flusso di cassa generato dalla gestione dell'opera stessa), rientra tra le infrastrutture previste dal Piano operativo triennale dell'Autorità portuale calabrese. Ha un finanziamento complessivo di 40 milioni di euro, di cui la metà dai privati e l'altra metà a carico dell'Autorità portuale di Gioia Tauro, che li attinge da Programma operativo nazionale (Pon) reti e mobilità 2007-2013. 

Dopo la prima fase di gara, che ha visto presentarsi la sola ditta Sogemar, le offerte per il progetto migliore vanno presentate entro il 30 ottobre 2015 alle ore 12.  L'opera dovrà essere realizzata entro 18 mesi dalla consegna dei lavori e il soggetto aggiudicatario avrà una concessione trentennale. Le operazioni ferroviarie saranno affidate a un unico gestore, ovvero il privato che si aggiudicherà la gara, che potrebbe anche coordinare il tratto di raccordo tra San Ferdinando e il porto con la rete ferroviaria nazionale. Il mercato potenziale di riferimento si aggira intorno al milione di teu, secondo i calcoli dell'Authority, che prevede di occupare 139 persone nei primi dieci anni e 338 nei successivi venti. 

Un terminal intermodale tutto nuovo per Gioia Tauro, che punta a «incrementare - conclude la nota dell'Autorità portuale - l'utilizzo di una mobilità ambientale sostenibile, a ridurre i tempi di percorrenza delle merci, a diminuire i costi di trasporto, l'inquinamento ambientale prodotto dal sistema di trasporto su gomma e, non ultimo, a massimizzare le ricadute economiche e territoriali legati alla logistica complessiva».