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28 marzo 2024, Aggiornato alle 16,33
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Infrastrutture

Torna alla città il porto antico di Ancona

Aperto al pubblico un percorso che si snoda tra i gioielli del patrimonio storico e artistico dello scalo marchigiano


Un processo di riappropriazione dell'anima cittadina che comincia con la riscoperta degli approdi e della cultura marinara. Come si sta già facendo a Livorno e Trieste (e si dovrebbe fare a Napoli), anche ad Ancona apre al pubblico il cuore antico del porto.

Grazie all'iniziativa promossa da Comune, Autorità portuale, Camera di Commercio, e operatori privati dello scalo, migliaia di persone hanno potuto inoltrarsi domenica lungo un percorso che si snoda tra i gioielli del patrimonio storico e artistico della città marchigiana, dal Varco San Primiano, all'Arco di Traiano e alla Lanterna. Ad indicare la via, dopo gli interventi di ripulitura e asfaltatura dell'area, anche dei "tatuaggi urbani" che delineano le tappe più significative del cammino all'ombra delle mura vanvitelliane.

"E' l'inizio di un percorso nuovo, di una città che vuole ripartire dal mare per riconquistare il ruolo che merita e che ha sempre avuto", dice il presidente dell'Authority anconetana, Rodolfo Giampieri. E da settembre si comincerà a lavorare per progettare un altro pezzo di collegamento tra scalo e città: la parte bassa di Palazzo degli Anziani (piazza Dante Alighieri) e gli scavi archeologici.