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19 aprile 2024, Aggiornato alle 09,15
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Infrastrutture

Napoli, Conateco in sciopero fino a martedì

I sindacati si separano e il grosso della rappresentanza chiede il ripristino dell'accordo di secondo livello. Si fermano anche gli autotrasportatori | aggiornamento del 25/7


aggiornamento del 25/07. ore 8. Il terminal container di Conateco è operativo dalla mezzanotte del 25 luglio, e lo sarà fino alle 13. Una finestra di oltre dodici ore per consentire la movimentazione dei contenitori accumulati. Lunga l'attesa per gli autotrasportatori, con una fila all'interno del porto che ha superato il chilometro. Il terminal chiuderà nuovamente oggi pomeriggio, anche se le operazioni interne continueranno fino alla mezzanotte di domenica. Lo sciopero riprenderà lunedì e martedì. 
 
 
di Paolo Bosso 
 
Sciopero a oltranza fino alla settimana prossima al terminal container di Napoli. Nonostante gli accordi di martedì, i sindacati si separano e il grosso della rappresentanza (Cisl, Uil e Ugl) continua il fermo di Conateco. Chiedono il ripristino dell'accordo di secondo livello, ovvero l'annullamento dei tagli in busta paga, nonostante Cgil sostenga che c'è margine di negoziazione anche senza scioperare. Il terminal avrebbe ripreso le attività soltanto sabato, con una finestra di 5 ore, ma gli autotrasportatori, stanchi dell'enorme mole di lavoro che li aspetterebbe, tra giacenze e attese, hanno annunciato che riprenderanno le attività direttamente mercoledì prossimo, se gli scioperi saranno confermati. «Dobbiamo tutelare le condizioni di lavoro del nostro personale – spiega il segretario del coordinamento Fai campano Ciro Russo - costretto a effettuare lunghe file senza avere la sicurezza di poter completare le operazioni di import o export programmate». Perciò il principale terminal portuale di Napoli, nonostante gli accordi con l'azienda e il ritiro dei licenziamenti, continua a restare fermo. 
 
La questione che tirano in ballo il grosso dei sindacati è quella della revoca dell'accordo di secondo livello, che a luglio ha comportato il taglio medio di 250 euro dello stipendio di tutti i 354 dipendenti Conateco. Martedì alla Ormel (Regione Campania) azienda e parti sociali si sono accordati per la cassa integrazione subito, ottenendo così la revoca della procedura di licenziamento per 101 dipendenti avviata dal terminalista un paio di settimane fa, con l'impegno di continuare la negoziazione sui tagli allo stipendio il giorno dopo in azienda. Ma nell'incontro di ieri Cisl, Uil e Ugl, che rappresentano la maggioranza dei lavoratori, hanno annunciato di proseguire a oltranza, e a sorpresa, lo sciopero, chiedendo il ripristino immediato dell'accordo di secondo livello.
In mezzo alla divisione dei sindacati, gli autotrasportatori, quelli che devono far uscire i container dal porto, che si ritrovano con un carico di lavoro sempre più pesante e in ritardo. «È un indotto di 7mila persone che in queste ultime due settimane sta soffrendo» commenta Ciro Russo.