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29 marzo 2024, Aggiornato alle 12,33
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Politiche marittime

Wave Glider, il robot che sorveglia l'ambiente marino

È un sistema realizzato dal Centro Nato per la Ricerca Marittima e la Sperimentazione (Cmre), con sede alla Spezia


Il controllo dei mari? Ci pensa un robot. Il Centro Nato per la Ricerca Marittima e la Sperimentazione (Cmre), con sede alla Spezia, ha realizzato un sistema per la sorveglianza sottomarina passiva continua, in grado di elaborare i dati acquisiti e fornire risultati e allarmi in tempo reale. Lo strumento ideato dal Cmre e costituito da uno speciale sonar impiegato per la scoperta, la localizzazione e la classificazione delle imbarcazioni grazie alla capacità di monitoraggio continuo e in real-time dell'ambiente marino.

Il Wave Glider (veicolo autonomo di superficie, dotato di un sistema sommerso che, per muoversi, converte il moto ondoso in energia) è stato inoltre adattato e testato per operare in acque costiere poco profonde, tramite integrazione di tecnologie a basso costo come normali videocamere ottiche o termiche e piccoli radar utili per le rilevazioni sopra la superficie. Permettendo così la fusione tra la percezione dello scenario sottomarino e di quello sopra la superficie, tale soluzione tecnologica potrebbe rivelarsi molto utile per una più efficace e veloce individuazione di anomalie nel traffico marittimo. Il sistema è stato sviluppato nell'ambito del progetto europeo Perseus (Protection of European BoRders and Seas through the IntElligent Use of Surveillance).