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28 marzo 2024, Aggiornato alle 16,33
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Politiche marittime

Porti Ue, in vigore direttiva su navi in arrivo e partenza

Le associazioni europee dello shipping chiedono chiarimenti agli Stati membri sui sistemi da adottare per le nuove procedure amministrative previste (in teoria) a partire da oggi


Alla ricerca di una legislazione omogenea per le navi in arrivo o in partenza da porti Ue. Con l'obiettivo di ottenere maggiori informazioni e chiarezza riguardo alla situazione attuale, le associazioni europee di armatori, caricatori, noleggiatori, autorità portuali, terminalisti e agenti, hanno inviato agli Stati membri dell'Unione un questionario per capire quale sistema i Paesi stanno ponendo in essere per attuare le disposizioni della Direttiva 2010/65 Eu, relativa alle formalità di dichiarazione delle navi in arrivo o in partenza da porti degli Stati membri che entrerà in vigore oggi. La Direttiva su iniziativa della Commissione mira a ridurre le formalità amministrative per lo shipping semplificando le procedure. I progressi nell'implementazione, riferisce l'Agenda Confitarma, sono stati lenti e diversi tra gli Stati membri ed in effetti gli sforzi della Commissione al momento non hanno ottenuto gli effetti sperati, mentre il settore del trasporto marittimo ha bisogno in tempi brevi di chiarezza per quanto riguarda le informazioni da fornire a ciascuno Stato membro, nonché ulteriori informazioni sui mezzi e sugli aspetti pratici legati al sistema di consegna. Inoltre è necessario estendere l'attuale sistema per un certo periodo di tempo al fine di garantire una transizione più graduale.