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23 aprile 2024, Aggiornato alle 16,31
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Infrastrutture

Anversa vuole espandere Saeftinghe

L'Autorità portuale belga sta pianificando un nuovo grande bacino sulla sponda sinistra della Schelda  


Grazie soprattutto all'alleanza armatoriale 2M (Msc e Maersk), che ha indirizzato molti suoi traffici su Anversa, il porto belga ha movimentato nel primo trimestre del 2015 il 9,5% di contenitori in più rispetto allo stesso periodo del 2014. Nel corso dei prossimi mesi, riferiscono Shippingherald.com e Cisco, saranno inoltre ultimati i preparativi per il trasferimento delle attività della compagnia di navigazione Msc – attualmente operativa nel molo Delwaide sulla sponda destra del porto – al molo Deurganck sulla sponda sinistra della Schelda, che ha una capacità annuale di 11 milioni di teu. Tuttavia, secondo le ultime previsioni, Anversa avrà bisogno di poter disporre di nuova capacità per la movimentazione di container entro il 2020-2021. L'Autorità portuale sta quindi già facendo i suoi preparativi per una nuovo grande bacino.

L'area di sviluppo Saeftinghe
Il porto dispone di un'area di sviluppo di oltre 1.000 ettari a disposizione sulla sponda sinistra che ci si aspetta diventi operativa per fasi. Secondo i piani dell'Autorità portuale la prima fase del molo Saeftinghe sarà operativa per il 2021, con 1.400 metri di moli ed una capacità minima di 5,1 milioni di teu. I costi relativi a questa prima fase del molo sono stimati in 660 milioni di euro. Per il secondo porto d'Europa in ordine di grandezza, essere in grado di provvedere alla crescita a lungo termine delle compagnie di navigazione è essenziale. "Effettuiamo operazioni in uno scenario internazionale e competitivo in cui mantenere una posizione di vertice rappresenta una sfida quotidiana, e non qualcosa da dare per scontata" afferma Luc Arnouts, responsabile commerciale dell'Authority.

Espansione controllata
Non è ancora chiaro quando la seconda fase del molo Saeftinghe, che alla fine sarà lungo più di quattro chilometri, entrerà in funzione. L'Autorità portuale punta ad un espansione controllata della capacità, spiega Arnouts. "Ciò significa, in pratica, che dobbiamo tenere sotto stretto controllo il mercato e non semplicemente immettere altra capacità nel mercato se non c'è una relativa domanda. Eravamo già pronti ad offrire l'Area di Sviluppo Saeftinghe sul mercato nel 2008, ma alla luce del periodo – proprio in prossimità della crisi economica mondiale – abbiamo sospeso il progetto".