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22 aprile 2024, Aggiornato alle 16,27
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Infrastrutture

Antonio Basile commissario al porto di Napoli

È il quarto commissario in due anni all'Autorità portuale. Forse l'ultimo, in attesa delle regionali a maggio


di Paolo Bosso 
 
Un barlume di speranza al porto di Napoli. Spiragli di governance alle porte. Può sembrare assurdo, perché il ministero dei Trasporti di Graziano Delrio ha nominato un altro commissario all'Autorità portuale, il contrammiraglio Antonio Basile, direttore marittimo della Campania. 

È il quarto in due anni ma, viste le tempistiche, probabilmente l'ultimo. Perché il 31 maggio ci sono le elezioni regionali e sarà il prossimo governatore della Campania a scegliere insieme agli enti locali i nomi (o il nome) da girare a Delrio per la presidenza del porto di Napoli. Una questione che però al neocommissario non interessa. «Non so cosa succederà dopo le regionali - commenta Basile - sono un militare, la nomina del presidente è una decisione politica». 
 
Il ministero dei Trasporti afferma una cosa curiosa, che la nomina di Basile è stata fatta «in attesa della conclusione del Piano nazionale dei Porti e della Logistica». Il che significherebbe che il porto di Napoli resterà commissariato a tempo indeterminato visto che il piano nazionale della logistica è appena nato e non potrà certo concretizzarsi in un decreto o addirittura in una legge nel giro di qualche mese. Quindi, di nuovo, si attendono le regionali, altro che piano della logistica.   
 
Dragaggi 
La prossima riunione del Comitato portuale è il 7 maggio. «È stata confermata e sarà determinante» afferma Basile. «Parleremo delle cose da fare a breve termine, adesso». Ovvero? «Dragaggi. Negli altri porti si fanno, non vedo perché non possiamo farlo anche noi. Non è solo una questione di carotaggio della cassa di colmata. Qualcosa si è bloccato, dobbiamo capire cosa e intervenire. Poi per le grandi opere, il Piano regolatore portuale, i progetti a lungo termine, un commissario non basta, c'è bisogno di un presidente». Poi ci sono gli interventi in vista dell'estate. «Bisogna migliorare l'accoglienza e i servizi di calata Porta di massa e del molo Beverello. Lì sbarcano i turisti, non dimentichiamocelo».
 
«Il piano dei porti e della logistica, giunto alle fasi finali - si legge nella nota del dicastero che accompagna la nomina di Basile - permetterà una nuova prospettiva di sviluppo e obiettivi strategici per un sistema infrastrutturale italiano di vitale importanza». Il riferimento è al progetto di riforma nazionale della logistica e della portualità redatto dai 15 "saggi" del ministero dei Trasporti e presentato un paio di giorni fa. In ballo c'è la riorganizzazione dell'amministrazione portuale in Italia, e per la Campania l'accorpamento di Napoli e Salerno sotto un'agenzia nazionale dei porti.  

Antonio Basile, 58 anni, palermitano, succede al commissario Francesco Karrer che succede al comandante delle Capitanerie Felicio Angrisano, che succede a un altro militare della Guardia costiera, l'ammiraglio Luciano Dassatti, primo commissario di questa lunga sequenza nell'ormai lontano 15 marzo 2013. 
Basile è stato dal 1989 al 1991 capo dell'ufficio circondariale marittimo e comandante del porto di Marsala. Dal 1999 al 2001 capo del compartimento marittimo e comandante del porto di Mazara del Vallo. Dal 2001 al 2005 capo ufficio all'impiego ufficiali e della rappresentanza militare del comando generale. Nel 2005 capo del compartimento marittimo e comandante del porto di Civitavecchia. Nel 2009 direttore del Friuli Venezia Giulia. Dall'ottobre 2012 direttore marittimo della Campania.