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28 marzo 2024, Aggiornato alle 16,33
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Politiche marittime

I sei candidati a segretario dell'IMO

Vengono da Russia, Cipro, Corea, Filippine, Danimarca e Kenya. Nessun italiano, eppure non mancherebbero. Uno di loro sostituirà Koji Sekimizu dal primo gennaio 2016. Com'è strutturato il Consiglio?


di Renato Imbruglia 
 
Tra meno di tre mesi l'International Maritime Organization (IMO), l'agenzia dell'ONU che si occupa del settore marittimo, avrà un nuovo segretario generale.
 
Si sono chiusi il 31 marzo i tempi per avanzare le candidature. Le elezioni si terranno durante la 114esima sessione del consiglio dell'IMO, dal 29 giugno al 3 luglio, a Londra. Il candidato che sarà eletto dovrà poi avere il voto favorevole dell'assemblea, che si riunirà dal 23 novembre al 2 dicembre. Il mandato inizierà il 1 gennaio 2016. I candidati sono:
 
Andreas Chrysostomou (Cipro) 
Vitaly Klyuev (Russia)
Ki-tack Lim (Corea)
Maximo Q. Mejia​, Jr. (Filippine)
Andreas Nordseth (Danimarca)
Juvenal Shiundu (Kenya) 
 
L'attuale segretario generale, il giapponese Koji Sekimizu (che Informazioni Marittime ha intervistato | video), concluderà il suo mandato il 31 dicembre 2015, dopo quattro anni, il più breve dal 1973.
 
Una testa, un voto 
Il doppio passaggio, prima al consiglio e poi in Assemblea, con un intervallo di tempo di cinque mesi, è dovuto alla struttura dell'organizzazione. Dei 170 paesi membri, solo quaranta siedono nel consiglio, che ha più poteri rispetto l'assemblea. È però in questo organo che sono rappresentati tutti gli Stati e che funziona secondo il principio di "una testa un voto".
 
Un Consiglio, tre categorie
I quaranta paesi del consiglio si dividono in tre categorie. La prima, categoria A, è formata dai paesi che hanno i maggiori interessi nel mondo dello shipping: Cina, Giappone, Grecia, Italia, Korea, Norvegia, Panama, Regno Unito, Russia, USA. Nella categoria B vi sono i paesi che hanno interessi rilevanti nel commercio marittimo: Argentina, Bangladesh, Brasile, Canada, Francia, Germania, India, Olanda, Spagna, Svezia. All'ultima categoria, la C, appartengono i paesi che hanno interessi nel mondo marittimo e a cui il Consiglio ha riservato un posto anche per mantenere una rappresentazione geografica equilibrata, e sono: Australia, Bahamas, Belgio, Cile, Cipro, Danimarca, Filippine, Indonesia, Jamaica, Kenya, Liberia, Malesia, Malta, Mexico, Marocco, Perù, Singapore, Sud-Africa, Tailandia, Turchia.
 
Ciascuna di queste categorie comporta, oltre che un prestigio diverso a seconda del gruppo, anche un potere diverso, con la A sopra tutte le altre. E infatti l'appartenenza a una fascia piuttosto che un'altra si può perdere o ottenere, in base ai dati oggettivi ma anche alla capacità delle diplomazie nazionali di far valere la propria posizione. Sebbene la categoria A si possa considerare bloccata, il passaggio da B a C è possibile, e la lotta per entrare in fascia C è molto sentita. Le categorie vengono stabilite ogni due anni, e le elezioni dei paesi spetta all'Assemblea.
 
Fino a oggi, con l'unica eccezione del primo segretario dell'organizzazione, il danese Ove Nielsen (1959-1961), il ruolo è sempre stato ricoperto da candidati dei paesi di fascia A o B.
I candidati hanno già iniziato il loro "tour elettorale", e stanno visitando i paesi chiave per puntare alla nomina. In Italia l'ultima parola sulla preferenza da esprimere spetta, come ovvio e dopo aver consultato altri ministeri, al dicastero degli Affari Esteri.
 
Nessuna candidatura per l'Italia 
Scorrendo i nomi dei segretari passati si leggono diverse nazionalità (in ordine di mandato): danese, inglesi, francese, indiano, canadese, greco e, l'attuale, giapponese. Chissà se avesse avuto più coraggio, l'Italia avrebbe potuto avanzare una candidatura, anche se certamente si entra in scenari politici internazionali con mille sfaccettature e difficili da valutare. Ma sicuramente per la reputazione che il nostro Paese e i nostri rappresentanti hanno all'IMO, per il lavoro della Guardia Costiera e per le eccellenze industriali e degli operatori italiani, avremmo avuto delle carte da mostrare.
 
Nella foto, da sinistra a destra e dall'alto in basso: Andreas Chrysostomou, Vitaly Klyuev, Maximo Q. Mejia​, Jr., Ki-tack Lim, Andreas Nordseth, Juvenal Shiundu