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17 aprile 2024, Aggiornato alle 18,17
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Confetra critica Eurovignette, appello a Matteoli

In una lettera al Ministero delle Infrastrutture la confederazione italiana dei trasporti chiede un pronunciamento contro la direttiva europea. Forti: "Penalizzato il trasporto su gomma" 


In una nota inviata al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli, la Confetra, Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica, chiede il pronunciamento contro l'approvazione della nuova direttiva Eurovignette. Questa direttiva prevede la facoltà per gli Stati Membri di introdurre a carico dei veicoli commerciali maggiori oneri per l'utilizzo delle infrastrutture sulla base del loro impatto ambientale. Il 15 ottobre è in programma il Consiglio dei Ministri dei Trasporti Ue dove verrà valutata questa misura.
«Il provvedimento pur avendo recepito alcune delle modifiche suggerite - spiega Fausto Forti, presidente della Confetra - si tradurrà semplicemente in un pesante aggravio del costo del trasporto su gomma, senza migliorarne l'impatto ambientale. Il mondo della logistica è preoccupato - continua Forti - anche alla luce dell'attuale fase economica che stenta a orientarsi verso la ripresa. Chiedo dunque al ministro (Matteoli ndr) di esprimersi in seno al Consiglio dei Trasporti Ue per un rinvio dell'accoglimento della nuova direttiva. Un segnale che sarebbe fortemente apprezzato dal nostro mondo imprenditoriale anche qualora non dovesse rappresentare la posizione condivisa dalla maggioranza degli Stati».
Eurovignette si basa sul principio "chi inquina paga" e prevede che i pedaggi sulle infrastrutture a carico dei veicoli pesanti includano anche le esternalità relative all'inquinamento atmosferico e acustico. Le preoccupazioni di Confetra riguardano il traffico commerciale che avrebbe così tutto l'onere, mentre non verrebbero colpiti né i veicoli privati né le modalità alternative (ferrovia, aereo).