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20 aprile 2024, Aggiornato alle 11,43
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Rina rilancia sulle acquisizioni

Brindisi di Natale a Napoli. Salerno: "Guardiamo con interesse al mercato Usa ma saremo attenti anche alle aziende italiane". Al via aumento di capitale


Consueta riunione di fine anno organizzata dal Rina per lo scambio degli auguri con gli operatori e clienti del Sud e Centro Italia. A Napoli, presso lo Yacht Club Savoia, l'Istituto di classifica e certificazione navale ha riunito circa 200 tra armatori, professionisti, avvocati, brokers, agenti marittimi, operatori in generale dell'attività marittima. A fare gli onori di casa il presidente della Fondazione Gaspare Ciliberti, l'amministratore delegato, Ugo Salerno. "Il 2014 -ha detto Salerno- è stato un anno impegnativo e tutto sommato positivo. Dal prossimo anno ci aspettiamo molto sopratutto nel campo delle acquisizioni. Abbiamo varato un aumento di capitale cui aderiranno prestigiose banche e fondi internazionali. L'aumento, del valore di 100 milioni, sarà di poco inferiore al 30% del capitale. Questo ci permetterà di avviare una campagna acquisizioni, sopratutto di piccole società. Stiamo trattando una società romana di ricerca con circa 300 persone. Per le acquisizioni, in linea di principio, guardiamo ad aziende italiane. Negli Stati Uniti, dove la nostra presenza è da rafforzare, contiamo di fare un buon lavoro per esplorare un mercato ricco ed interessante".
Nel suo breve intervento Salerno ha poi toccato alcuni punti di interesse per l'armamento e tra questi il prezzo del petrolio che sta determinando "gioie e dolori". Il prezzo del petrolio che scende -ha commentato l'Ad del Rina- dal punto di vista dello shipping riduce il gap tra navi usate e nuove costruzioni. Vedo penalizzato il settore dell'offshore in quanto i costi per l'estrazione sono molto alti. Credo -ha concluso Salerno- che un prezzo del petrolio molto basso, al di sotto dei 50 dollari al barile, non è positivo".