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26 aprile 2024, Aggiornato alle 17,27
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Federmar su Tirrenia: "No ad accordi segreti sulla testa dei lavoratori"

La Federazione dei marittimi prende posizione in merito alle notizie di presunte trattative riservate per la vendita di quote Tirrenia tra Moby e fondo Clessidra

"Non possiamo solo assistere ed ascoltare". Lo dice la Federmar-Cisal riferendosi alle notizie di presunti accordi "segreti" per la vendita di quote Tirrenia tra Moby e fondo Clessidra. "Da qualche giorno – scrive in una nota il segretario generale della Federazione marittimi, Alessandro Pico - si susseguono notizie di incontri segreti, cene e banchetti tra l'armatore Onorato, patron di Moby  Lines, e il dottor Sposito,  patron di Clessidra Capital Partners, al fine di trovare un accordo per la cessione delle quote Moby e Tirrenia-Cin appartenenti a Clessidra. Se di mezzo non ci fosse il destino dei lavoratori, noi staremmo zitti perché tra imprenditori è normale fare affari tra  acquisizioni e vendite. Ma qui – sottolinea Pico – c'è di mezzo il destino di tante famiglie e non possiamo solo assistere  ed ascoltare". Secondo il segretario generale di Federmar-Cisal, dall'acquisizione della vecchia Tirrenia ad oggi il lavoro è stato comunque mantenuto come pure le paghe. Sono stati inoltre registrati progressi industriali con il notevole recupero del trasportato anche in un periodo di crisi globale. "Non vorremmo trovarci come regalo di Natale – conclude Pico - improvvisamente senza navi, senza lavoro per tanti ad affrontare il 2015 e gli anni a venire".