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17 aprile 2024, Aggiornato alle 18,17
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Politiche marittime

A Genova analisi sull'Accordo Pelagos

Presso l'Acquario del capoluogo ligure si riunisce il settimo Comitato Scientifico del Santuario dei mammiferi marini, composto da esperti italiani, francesi e monegaschi


Oggi e domani si riunisce presso l'Acquario di Genova il settimo Comitato Scientifico e Tecnico dell'Accordo Pelagos per stabilire delle raccomandazioni in termini di rafforzamento delle conoscenze scientifiche sui mammiferi marini e di riduzione degli impatti negativi delle attività antropiche nell'area. L'Accordo Pelagos per il Santuario dei mammiferi marini nel Mediterraneo viene sottoscritto a Roma dalla Francia, l'Italia e il Principato di Monaco (depositario) il 25 novembre 1999. Entrato in vigore nel febbraio del 2002, l'Accordo si prefigge di promuovere azioni concertate e armonizzate tra i tre paesi firmatari per la protezione dei cetacei e dei loro habitat contro tutte le eventuali cause di disturbo: inquinamento, rumore, cattura e ferite accidentali, turbativa, attività turistiche. Il Santuario si estende su una superficie di 87.500 km2, con 2.022 km di litorale. Otto specie di mammiferi marini frequentano regolarmente l'area: balenottera comune, capodoglio, zifio, globicefalo, grampo, tursiope, delfino comune e stenella. La settima riunione del Comitato Scientifico e Tecnico, presieduta da Patrick Van Klaveren con il supporto del segretario esecutivo Fannie Dubois, permetterà di fare il bilancio dei progressi fatti in termini di ricerca sui mammiferi marini, aggiornare le stime di abbondanza delle loro popolazioni nel Santuario, stabilire le priorità di ricerca per i prossimi anni, proporre un nuovo piano di gestione per il periodo 2015-2017. Le raccomandazioni del Comitato saranno poi sottoposte alla sesta Conferenza delle Parti, entità decisionale dell'Accordo, che si terrà nel 2015.