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18 aprile 2024, Aggiornato alle 11,20
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La nuova Convenzione di Tirrenia

Il 4 settembre è stata modificata permettendo alla compagnia di intervenire sulle linee qualora diano una perdita superiore al 3%. Sul sito Tirrenia i dettagli del nuovo accordo col ministero dei Trasporti


Ieri la compagnia di navigazione Tirrenia, ex di bandiera, ha presentato presso l'Assessorato ai Trasporti della Regione Sardegna il "Progetto Trasparenza", con cui l'azienda pubblica online tutte le informazioni relative alla convenzione pubblica per la continuità territoriale. «In questi due anni di gestione – spiega l'amministatore delegato della compagnia Ettore Morace – ci siamo resi conto che si parlava tanto di Convenzione, ma in realtà quasi nessuno ne conosceva realmente i termini e le condizioni».
Sul sito web è stata aggiunta, alla voce "azienda", il paragrafo "Convenzione per la continuità territoriale" che contiente la sua definizione e l'elenco di tutte le linee che ne beneficiano. «Vogliamo colmare un vuoto che spesso, in passato, ha dato origine a dubbi e cattive interpretazioni» ha commentato Morace. «La nostra manifestazione di trasparenza – conclude l'ad – viene fatta nel totale rispetto del contratto in tutti i suoi contenuti e di concerto con la Regione Sardegna, prima a farcene richiesta».

La continuità territoriale
Tutelata dalla normativa nazionale e comunitaria, garantisce un servizio di trasporto che faciliti gli spostamenti degli isolani. Si rifà al "Diritto alla mobilità" sancito dall'articolo 16 della Costituzione Italiana.
Dal 18 luglio 2012, per un periodo di otto anni, Compagnia Italiana di Navigazione SpA, l'azienda proprietaria di Tirrenia, è titolare di un contratto stipulato con il ministero dei Trasporti che garantisce ai cittadini italiani e al trasporto merci collegamenti marittimi con la Sardegna, la Sicilia e le Isole Tremiti. Dall'altro lato un corrispettivo annuale di 72.685.642 euro obbliga Tirrenia ad effettuare un determinato numero di corse annuali con una certa regolarità e con determinate tariffe massime.

Le linee "in continuità"

Passeggeri 
Napoli-Palermo 
Napoli-Cagliari
Cagliari-Palermo
Genova-PortoTorres
Genova-Olbia-Arbatax
Civitavecchia-Cagliari-Arbatax Civitavecchia-Olbia
Termoli-Tremiti

Merci
Ravenna-Brinidisi-Catania 
Livorno-Cagliari.

I 72,6 milioni però non bastano a garantire la continuità territoriale per tutte queste linee. Così da fine anno è stata avviata una negoziazione con il ministero dei Trasporti terminata con il decreto interministeriale del 4 settembre che ha aggiunto alla Convenzione l'articolo 9  "clausola di salvaguardia", che prevede la possibilità di modificare i termini dell'accordo Stato-Tirrenia qualora le linee sovvenzionate determinino una perdita superiore al 3%.

Meno corse, più passeggeri
All'indomani dell'aggiunta dell'articolo 9 della Convenzione è stata tagliata la Cagliari-Trapani e applicate variazioni alla Genova-Arbatax e alla Civitavecchia-Arbatax-Cagliari. Per quanto riguarda i collegamenti con la Sicilia, dall'1 gennaio al 30 settembre di quest'anno il saldo è di 972 passeggeri in più. Il taglio di Trapani (62 viaggi) è stato compensato da 15 corse in più per Palermo portando in Sicilia 10 mila passeggeri in più. Sulla Genova Arbatax, dall'1 gennaio al 31 ottobre si registrano 109 corse in meno e 2.326 passeggeri in più. Per quanto riguarda il collegamento Civitavecchia-Cagliari, dal 15 ottobre al 15 novembre 30 corse in meno e 1.907 passeggeri in più.