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25 aprile 2024, Aggiornato alle 08,32
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Brindisi, Corte Ue legittima la nomina di Haralambides

il presidente greco dell'Ap potrà mantenere la sua carica. L'ente giuridico di Strasburgo sancisce la "libera circolazione dei lavoratori e l'abolizione di qualsiasi discriminazione"


Un cittadino straniero può accedere alla carica di presidente di un'Autorità portuale italiana. E' quanto sentenzia la Corte di giustizia dell'Unione europea, pronunciandosi in merito alla causa che contrappone il greco Hercules Haralambides all'imprenditore Calogero Casilli.

 

 

Un riassunto degli ultimi tre anni (qui un reportage di due anni fa che racconta le avventure di Haralambides)
Si tratta di un procedimento che si trascina da tre anni. Da quando, nel 2011, Haralambides era stato nominato presidente dell'Ap brindisina e il concorrente escluso Casilli aveva presentato ricorso chiedendo al Tar della Puglia di annullare la nomina in quanto Haralambides non avrebbe avuto i requisiti per ricoprire tale incarico non essendo cittadino italiano. Nel 2012 il Tar aveva annullato la nomina e successivamente il Consiglio di Stato aveva sospeso il procedimento per rimettere la decisione alla Corte di giustizia dell'Ue. Nella sentenza dell'ente giuridico di Strasburgo si specifica che "l'articolo 45, paragrafi da 1 a 3, TFUE sancisce il principio fondamentale della libera circolazione dei lavoratori e l'abolizione di qualsiasi discriminazione, fondata sulla nazionalità, tra i lavoratori degli Stati membri".