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24 aprile 2024, Aggiornato alle 19,49
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Logistica

Dogane, a Salerno si sperimenta il tempo reale

Prove di sportello unico. Collegamenti diretti con il sistema Aida per rendere le merci "libere di dogana". Il racconto del perito informatico Alessandro Fedele


Lo sportello unico e i colloqui telematici con la dogana entrano nel porto di Salerno. Da qualche giorno è stata attivata, presso la dogana dello scalo campano, la possibilità di sperimentare lo sportello unico, lo strumento con il quale gli spedizionieri doganali potranno conoscere online l'esito del circuito di controllo delle loro dichiarazioni. Inoltre, gli operatori salernitani si potranno avvantaggiare anche del colloquio telematico "in tempo reale" attivato di recente da alcuni terminal con l'Agenzia delle Dogane.
Il colloquio telematico on demand è già utilizzato da tempo dai terminal portuali a livello nazionale (con questo strumento è possibile conoscere l'esito del circuito di controllo delle bolle doganali di importazione). A goderne il Salerno Container Terminal e il terminal Amoruso, che oltre alle consultazioni on demand, effettuate già da qualche tempo, sono connessi – questa la particolarità - in tempo reale con il servizio telematico doganale AIDA (Automazione Integrata Dogane Accise).
«In pratica un software rende il contenitore "libero di dogana" in tempo reale» spiega Alessandro Fedele, responsabile del progetto informatico. «Acquisisce in maniera continuativa, dopo aver effettuato una serie di controlli di congruenza con i dati presenti nel sistema gestionale del terminal, gli estremi doganali di tutte le dichiarazioni doganali che vengono svincolate». Il contenitore viene così liberato in tempo reale, non appena la dichiarazione viene convalidata in dogana e risulta svincolabile, senza nessun intervento di acquisizione manuale da parte dell'operatore del terminal e prima ancora che il trasportatore si presenti al gate per il ritiro. 

Lo sdoganamento all'importazione
Sono tre le fasi principali per lo sdoganamento all'importazione:
1. Lo spedizioniere trasmette la bolla doganale dall'ufficio e poi la va a convalidare presso la sezione doganale (senza far uso dello sportello unico).
2. Una volta svincolata doganalmente la merce, lo spedizioniere consegna una copia della bolla o dello svincolo doganale a chi deve ritirare il contenitore dal terminal/gestore.
3. Chi ritira la merce (il trasportatore di solito) attualmente riceve copia della bolla doganale dallo spedizioniere e con questa si presenta al terminal. Qui aspetta che il gestore acquisisca i dati (di cui deve tenere obbligatoriamente la gestione nei confronti della dogana) e che controlli se la bolletta "esiste", consentendo poi l'uscita del contenitore (i famosi "2 minuti circa").
«È su questo terzo punto che interviene il mio software – spiega Fedele - collegandosi costantemente con il sistema doganale, il sistema controlla in tempo reale tutte le bolle doganali che sono svincolate e le inserisce automaticamente nel sistema gestionale del terminal, ma solo nel caso in cui i dati sono concordanti e le dichiarazioni risultano come "svincolate", riducendo così i due minuti a due secondi». Nel caso in cui ci siano discordanze dei dati il terminal viene subito avvisato prima ancora che il trasportatore ritiri la merce. «Cosi per il trasportatore l'eventuale problema sui dati discordanti è stato già risolto» afferma Fedele.
Un colloquio telematico in tempo reale quindi, che, insieme all'attivazione in fase sperimentale dello sportello unico, consentirà di fare a meno del supporto cartaceo doganale che occorre presentare al terminal per il ritiro del contenitore (circolare Agenzia delle Dogane n. 16/D del 12/11/2012).