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19 aprile 2024, Aggiornato alle 15,59
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Politiche marittime

Rischio idrogeologico, la petizione per mettere in sicurezza l'Italia

Tutti potranno firmare online a partire da mercoledì 25 giugno. L'iniziativa è promossa da Ance, Architetti, Geologi e Legambiente


"Non aspettiamo l'autunno per correre ai ripari. Partiamo subito, sbloccando le risorse disponibili per gli interventi di manutenzione e prevenzione del rischio". Questo l'appello lanciato al governo Renzi da Ance, Architetti, Geologi e Legambiente. Lo strumento utilizzato per far sentire la propria voce è una petizione pubblica online che si potrà "firmare" a partire da mercoledì 25 giugno sul sito Dissestoitalia.it. "Non è più accettabile che ogni anno si spenda circa 1 miliardo - scrivono le associazioni - per riparare i danni provocati da frane, alluvioni e allagamenti e poco più di 100 milioni per prevenirli. Danni che negli ultimi 12 anni sono costati la vita a 300 persone, solo l'anno scorso a 24". Al governo una richiesta precisa: attivare entro l'estate un Piano unico nazionale di manutenzione e prevenzione, liberando tutte le risorse già stanziate che Stato e enti locali non sono riusciti a spendere a causa dei vincoli del Patto di stabilità e reperirne di nuove attraverso i Fondi strutturali.