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18 aprile 2024, Aggiornato alle 19,59
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Politiche marittime

Fincantieri, i premi Innovation Challenge

Vincono due progetti: antifouling e ingegneria software. È un concorso in collaborazione con l'Università di Genova


Antifouling e suite software sono stati i due progetti premiati da Innovation Challenge, iniziativa avviata a settembre scorso da Fincantieri insieme alla Scuola Politecnica dell'Università di Genova per riconoscere idee basate sull'open innovation, concetto promosso dall'econonomista statunitense Henry Chesbrough per indicare quei progetti che non sono basati su ricerche aziendali interne ma su scambi di brevetti e di competenze tra diverse società.

I progetti vincitori
Rivestimenti biomimetici per riduzione attrito e antifouling
Coordinatori: Alessandro Bottaro e Carmelina Ruggiero. Questo progetto si propone di sviluppare tre diverse tecnologie per la realizzazione di rivestimenti di carena caratterizzati da proprietà "super-idrofobiche", "idrofiliche" e combinate. L'obiettivo è la riduzione della resistenza al moto dovuta all'attrito e della formazione di incrostazioni biologiche (bio-fouling), con una riduzione del 20% dell'attrito su lastra piana. Inoltre, per avere un punto di riferimento dal punto vista applicativo, i rivestimenti sviluppati verranno confrontati sperimentalmente con un prodotto commerciale esistente.
 
Shipboard Virtual Networking and Computing
Coordinatore: Pierpaolo Baglietto. Il progetto ha come obiettivo la progettazione e la realizzazione di un prototipo dimostrativo di infrastruttura di rete unificata basata sul paradigma delle software-defined networking, che permette agli amministratori di rete di gestire servizi di rete attraverso (l'astrazione di funzionalità di livello inferiore". In pratica, nel caso della nave, è grossomodo il software che gestisce tutti i software operativi a bordo. Risponde quindi all'esigenza di integrare su un unico framework di rete tutti i diversi sotto-sistemi di una nave che supportano funzioni eterogenee (dal controllo e l'automazione dei sistemi vitali di bordo fino ai sistemi di intrattenimento dei passeggeri).

La selezione
«Si sono parlati soggetti che si occupano di settori diversi, dal navale all'informatico al chimico come non era mai successo. Siamo riusciti a mettere insieme competenze orizzontali, è un modello vincente» ha detto il preside della Scuola Politecnica Aristide Massardo. Ciascuno dei progetti vincitori riceverà un finanziamento di 200mila euro da parte di Fincantieri, che ha investito in totale in Innovation Challenge circa 500mila euro attraverso la sua società "ponte" Cetena (dal 2013 gli investimenti del gruppo in ricerca ammontano a 88 milioni di euro, il 2,3% dei ricavi). Sono stati selezionati circa 40 progetti provenienti dai cinque dipartimenti della Scuola Politecnica. A novembre scorso c'è stato il primo scaglione in cui sono stati selezionati sei progetti che hanno già ricevuto un finanziamento di 15mila euro ciascuna per tradursi in progetti di ricerca industriale. Da questi sei sono stati poi selezionati i due vincitori che saranno sostenuti e finanziati fino alla fase di industrializzazione.
 
Commenti
«Opportunità come queste rappresentano per il mondo accademico stimoli per rendere sempre più aderente il modo universitario con quello produttivo facendo ricerca applicata in settori strategici per il nostro territorio» ha detto il rettore dell'Università di Genova Giacomo Deferrari. 
«Mi auguro che la si possa riproporre a breve e che l'esempio di Fincantieri sia seguito da altri attori del comparto produttivo» auspica Massardo.
«La qualità dei progetti finalisti ci conferma che la strada da percorrere è quella della ricerca e dell'innovazione» ha concluso l'ad Fincantieri Giuseppe Bono.