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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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Traghetto Day, task force della Guardia Costiera

Un'operazione su scala nazionale ha portato al controllo in tre giorni di ben 266 unità. Più della metà delle imbarcazioni soffrono di scarsa manutenzione e documentazioni di bordo non aggiornate   


150 irregolarità su 266 traghetti ispezionati in tre giorni. E' il risultato del "Traghetto day", operazione della Guardia Costiera che ha visto impegnati in tutta Italia 267 tra ufficiali, sottufficiali e marinai, in ispezioni a bordo di navi traghetto per verificare le dotazioni di sicurezza, i mezzi collettivi di salvataggio, il numero di passeggeri, i mezzi imbarcati e in generale la piena efficienza delle navi. Tra il 24 e il 26 agosto sono state appunto ispezionate 266 unità e rilevate 150 irregolarità, quasi tutte risolte immediatamente. In particolare nel Golfo di Napoli e lungo la costiera amalfitana e cilentana sono stati coinvolti 57 uomini della Guardia Costiera con ispezioni che hanno interessato 53 unità.
Nella maggior parte dei casi le inefficienze riscontrate hanno riguardato gli standard di sicurezza: lievi perdite idrauliche da verricelli, scarsa manutenzione di porte tagliafuoco, mancata calibrazione dei ripetitori bussola esterni, tendalini copri lance di salvataggio e documentazioni di bordo non aggiornate. La maggioranza delle verifiche non ha compromesso la regolarità dei servizi, senza alcun disagio ai passeggeri. Solo a Messina una nave è stata fermata per essere sottoposta ad ulteriori ispezioni.