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18 aprile 2024, Aggiornato alle 19,59
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Monti, "Asia, Africa e primavera araba hanno fermato le crociere italiane"

Nuovi mercati e rivolte in nordafrica alla base della flessione generale. Ma Civitavecchia, promette il presidente del porto e di Assoporti, nel 2015 crescerà più di prima


Secondo il presidente dell'Autorità portuale di Civitavecchia, Pasqualino Monti, la contrazione del traffico crocieristico in Italia è dovuta a due fattori: l'instabilità della sponda sud del Mediterraneo, «che ha penalizzato gli itinerari riducendo il numero di porti disponibili e sicuri», e i nuovi mercati di Asia e Africa che hanno dirottato diverse grandi navi in origine destinate in Europa. Monti è intervenuto nel corso del Seatrade Cruise Shipping di Miami, in corso di svolgimento fino al 13 marzo.
Nel 2013 il porto laziale è cresciuto del 6% raggiungendo quota 2.538.259 passeggeri. Quest'anno dovrebbe perderne quasi mezzo milione scendendo a 2.120.000, ma Monti non ha dubbi: nel 2015 si torna a crescere più di prima. «Sulla base delle prenotazioni comunicateci dalle compagnie – spiega – sappiamo che il traffico perderà circa il 12% nel 2012, ma abbiamo anche la piena consapevolezza che il 2015 sarà un nuovo anno record con una crescita di oltre il 20%». Quindi stabilendo un nuovo record personale per Civitavecchia che potrebbe raggiungere i 2,7 milioni di passeggeri.