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24 aprile 2024, Aggiornato alle 09,01
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Logistica

Il porto di Livorno fluidifica il traffico con un badge

Diventa annuale la tessera che gli autotrasportatori devono esibire al varco doganale. Un modo per combattere anche il lavoro nero


Dal primo marzo gli autotrasportatori che operano nel porto di Livorno saranno dotati di una carta elettronica annuale da mostrare ai varchi doganali. Un badge che per essere rilasciato (dall'Autorità portuale) necessita non solo dei documenti di identità ma, soprattutto, del documento che attesta il servizio che l'autotrasportatore presta all'impresa portuale, un modo per combattere il lavoro nero in porto ma anche per rendere più fluido il traffico. «Rilasciando le tessere di accesso annuale – spiega il segretario dell'Authority Massimo Provinciali - non soltanto rendiamo più agevole il transito attraverso i varchi, ma, in collaborazione con l'Ufficio di Polizia di Frontiera Marittima e con la Prefettura di Livorno, riusciamo persino a controllare e ad arginare eventuali fenomeni di irregolarità lavorativa, costituendo anche una banca dati utilizzabile dagli istituti previdenziali ed assicurativi addetti alla vigilanza».
Livorno già da tempo usa questo sistema, ma i badge avevano durata giornaliera, con annesso permesso che nel 2013 è arrivato a ingolfare l'amministrazione portuale con ben 90mila permessi rilasciati. «Ora – spiega il responsabile del lavoro portuale Sergio Manzi - riusciremo finalmente a migliorare il flusso del traffico in ingresso e in uscita dal porto».