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18 aprile 2024, Aggiornato alle 19,59
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Politiche marittime

Lng, i Giovani di Confitarma: "Il governo deve aiutarci"

Andrea Garolla chiede più garanzie sui progetti verdi


La "svolta verde" dello shipping significa nuove forme di combustibili e, di conseguenza, una nuova logistica. Nel primo caso il combustibile in questione è principalmente il gas naturale liquefatto (Lng), di cui se ne parlerà sempre più nei prossimi anni (più di recente il 6 febbraio a Roma), nel secondo caso del trasporto e, soprattutto, dell'approvvigionamento di questo tipo di combustibile. Pur trattandosi di un cambiamento graduale, rivoluzionerà in ogni caso l'industria marittima, a cominciare dalla tecnologia di combustione per finire con le banchine dove stoccare l'Lng. Ci sarà bisogno di nuovi spazi a terra, o di riqualificarne altri, nasceranno servizi dedicati a questo specifico carico liquido. Con tutti questi cambiamenti c'è bisogno di un supporto costante dello Stato attraverso nuovi investimenti in infrastrutture, incentivi all'utilizzo del combustibile, etc. Sotto questo auspicio è recentemente intervenuto il presidente del gruppo Giovani armatori di Confitarma: «La sostenibilità - ha affermato nel corso di una visita al Galata Museo del Mare di Genova - deve essere un punto di incontro tra efficienza e rispetto ambientale. Le aziende oggi non ne possono prescindere. Vi sono delle strategie che gli armatori stanno studiando in questa direzione, ad esempio l'impiego di Lng come combustibile per le navi, o la riduzione delle emissioni attraverso il cold ironing (alimentazione della nave in porto tramite la rete elettrica di terra ndr). Ma se il governo non da certezze su questi progetti nessun armatore affronta i rischi dell'investimento».