|
adsp napoli 1
19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

unitraco2
Infrastrutture

Salerno spinge sui container

193.555 teu (+30%), di cui 105.044 soltanto nella seconda metà dell'anno. A fine gennaio potenziamento dei servizi


Com'era prevedibile dopo l'arrivo dell'armatore Ignazio Messina da Napoli, il porto di Salerno cresce tanto nel 2013 nei contenitori. Il Salerno Container Terminal (Sct) del gruppo Gallozzi ha totalizzato un volume complessivo di 193.555 teu, in crescita del 30% rispetto al 2012.
Container
La crescita si è concentrata nella seconda metà dell'anno. Solo nel secondo semestre 2013, infatti, il traffico è stato pari a 105.044 teu (+40% sul 2012), con una chiara indicazione della tendenza dei volumi previsti per quest'anno. Sia in export che import la movimentazione dei container pieni ammonta al 70% del traffico; di questi il 65% in esportazione ed il 35% in importazione; il resto (30%) sono stati contenitori vuoti "riempiti" per di più con prodotti campani e meridionali destinati ai mercati esteri.
Navi
678 sono state le unità full container gestite da Sct. Anche in questo caso la maggiore crescita si è registrata nel secondo semestre: 381. 
Cresce la dimensione media delle navi. Rispetto al 2012 si registrano almeno quattro approdi settimanali di navi tra i 240 e i 270 metri di lunghezza.
Ro-pax
700 sono state le unità rotabili e passeggeri e una ventina le navi di altre componenti merceologiche, con un contributo complessivo alle attività del porto prossimo ai 1.400 scali (pari a una media di quattro approdi al giorno).
Nuovi servizi
Dal 21 gennaio la Borchard Line, legata al gruppo Gallozzi fin dagli anni cinquanta, avvierà da Salerno un nuovo servizio settimanale full container per Marsiglia, Barcellona, Pireo, Istanbul (Ambali e Gebze) ed Izmir. 
Dal 31 gennaio la Melfi Marine, rappresentata in Italia dalla Gastaldi, avvia una linea full container per il Messico, aggiungendo una quarta nave al proprio servizio da Salerno, Livorno e Genova per il Canada e l'Avana con scali diretti ai porti  di Vera Cruz, Altamira e Progreso.
 
Tutto il traffico del porto di Salerno è «il frutto non solo della capacità tecnico-operativa e commerciale della nostra impresa, ma innanzitutto dell'eccellente lavoro di squadra che avviene tutti i giorni nel nostro scalo, con la collaborazione intensa e motivata, tra la componente privata, le componenti istituzionali, i servizi tecnico nautici» sottolinea il presidente Gallozzi group Agostino Gallozzi.
«E' bene dire che tutto ciò non si sarebbe però realizzato senza i lavori di adeguamento infrastrutturale del porto, innanzitutto il dragaggio. Questi risultati devono essere da sprono a proseguire con grande determinazione proprio sulla strada del miglioramento della infrastruttura, sia con le opere già in corso, sia avviando quanto prima i lavori del Grande Progetto, con l'ulteriore approfondimento dei fondali e l'allargamento della imboccatura del porto».
 
Nella foto gli uffici del Salerno Container Terminal