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28 marzo 2024, Aggiornato alle 16,33
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Logistica

Obiettivo Ue: merci sul Po da Milano all'Adriatico

Bruxelles ha inserito la via fluviale italiana nel core network del corridoio Mediterraneo


Da tempo l'Ue sollecita un maggiore utilizzo delle vie fluviali per potenziare la rete logistica del continente. Nell'ambito di questa strategia, Bruxelles non poteva quindi trascurare il più importante (e lungo) corso d'acqua italiano: il Po. Il fiume è stato infatti inserito nel core network del corridoio Mediterraneo (lo stesso della Torino-Lione), pronto per essere finanziato, in via prioritaria, nei vari progetti che compongono il segmento. L'obiettivo è rendere il corso d'acqua navigabile tutto l'anno in categoria cinque (1.500-2.000 tonnellate) da Truccazzano (alle porte di Milano) a Venezia o Ravenna, riducendo il traffico su gomma, con importanti ricadute sul fronte dell'ambiente. Entro fine 2015 è previsto inoltre il completamento dei lavori per trasformare il tratto dell'Idrovia Mantova-Adriatico da categoria tre (700 tonnellate) a categoria cinque. Sul fronte ferrarese, i 70 chilometri di canale navigabile che vanno dal Po, passando per la città estense, fino a giungere al mare, sono in fase di adeguamento per consentire la navigazione commerciale. E infine ci sono gli studi di valutazione per un canale navigabile da Truccazzano a Pizzighettone (Cremona). Il progetto prevede anche l'impiego di motonavi passeggeri e di house boat da noleggiare, così come da anni si fa in Francia e Olanda.